Dodicesima tappa del Mondiale con il diario di Federica Masolin dalle città e dai circuiti della Formula 1. Con Feder1ca around the world, rivivi il GP d'Ungheria: tutto sul lungo weekend di Budapest con news, curiosità, foto e video imperdibili
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PIT STOP #14 - 25.07.2018
È una giornata strana quella di oggi in Ungheria. È mercoledì e siamo arrivati a Budapest prima del previsto. Quasi per caso, quasi come se nell’aria ci fosse qualcosa.
Appena atterrati, ci è arrivata la notizia. Triste. Sergio Marchionne non ce l’ha fatta, se ne è andato. Eclettico, carismatico, acuto e a volte un po’ ruvido, è riuscito in un’impresa nella quale in pochi avrebbero scommesso: mettere in mano la Ferrari agli italiani. Arrivato nell’ottobre 2014, ha vinto con il team 12gp, per un totale di 59 podi.
Tra le tante sfide che ha accettato nella sua carriera, questa in F1, è stata quella ‘speciale’. In occasione dei festeggiamenti per i 70 anni della Rossa l’aveva definito “il suo lavoro più bello”. Era felice. Ci raccontava “sono fortunato, nella vita ho avuto parecchie occupazioni che non mi hanno reso orgoglioso, questa è veramente la cosa più bella che abbia mai fatto"
Se ne va così, a 66 anni, 3 lauree, la passione per i filosofi tedeschi e il jazz ma soprattutto con un sogno nel cuore: vedere la Ferrari, la cosa più bella e veloce che avesse mai gestito, vincere.