Nel venerdì ungherese è Vettel a siglare il migliore tempo, ma attenzione perchè la Red Bull vola con le gomme gialle. Il team di Maranello però sembra avanti per la qualifica e le varie simulazioni-gara di questa giornata di prove fanno della Rossa la vera favorita del weekend
Le prime sessioni di libere sono andate secondo le attese e da quello che si è visto in pista quest’oggi sembra che la lotta per la pole position e la vittoria sarà tra Ferrari e Red Bull con la scuderia di Maranello che pare avanti di qualche decimo sul team di Milton Keynes. La Mercedes è leggermente attardata anche perché entrambi i piloti non sono riusciti a realizzare un buon tempo con le gomme Ultra Soft.
Red Bull padrona con le Soft, Merdeses in crisi con le “viola”
Analizzando i due tentativi di simulazione qualifica notiamo alcune cose interessanti. La prima è sulla Ferrari che con poca benzina non è stata molto competitiva con le Soft. Questo a causa dalla scarsa conoscenza del compound “giallo” visto che, nella mattinata, Vettel e Raikkonen si erano concentrati esclusivamente sulle gomme “viola”. Con la Soft è invece andata piuttosto bene la Red Bull che ha realizzato i migliori tempi (anche la Mercedes si è dimostrata molto competitiva).
Nella simulazione di qualifica, invece, Ferrari è ritornata ad essere veloce, Red Bull si è confermata nelle posizioni di testa e Mercedes è andata veramente in crisi. Non è una novità vedere la W09 in difficoltà con le gomme Ultra Soft anche se gli anglo-tedeschi in mattinata avevano impostato il lavoro sul compound “giallo” senza mai montare quello più morbido che sarà utilizzato durante le fasi cruciali delle qualifiche.
Entrambi i piloti Mercedes, sono riusciti a migliorare nei primi due settori per poi andare in crisi di gomme nel tratto finale. Questo è dovuto all’innalzamento della temperatura delle gomme posteriori che, andando oltre il giusto range di funzionamento, fanno perdere grip alla monoposto causando un eccessivo scivolamento del retrotreno. Un problema che gli ingegneri cercheranno di risolvere con alcuni interventi di setup anche se sarà dura visto che pare essere un problema congenito alla W09.
Ferrari splendida con la Ultra soft
Nessun problema di overheating per la Rossa di Maranello con una velocità ottima in tutti i settori. La differenza principale nei confronti della Red Bull viene fatta nel settore 1 (quello in cui è importante la potenza) mentre nei successivi tratti di pista la RB14 è leggermente più veloce della SF71H ma non tanto da recuperare il gap rimediato nel tratto iniziale. Un bel segnale di forza quello dato dalla Ferrari in queste prove libere vista l’importanza delle qualifiche su questa tipologia di pista.
Long run: è la Ferrari il team da battere!
I long run confermano i rapporti di forza visti nella simulazione di qualifiche con la Ferrari davanti a tutti seguita da Red Bull e Mercedes. Tutti i piloti hanno iniziato la loro simulazione gara con le Ultra Soft che con molta probabilità saranno quelle che i piloti utilizzeranno nelle qualifiche di domani per passare il “taglio” tra il Q2 e Q3. La cosa, visti i tempi, non sembra essere così scontata perché Mercedes potrebbe optare per qualificarsi con le “gialle” visto che, la W09, è stata molto competitiva con questo compound. La differenza prestazionale tra le Ultra Soft e le Soft, secondo le stime di Pirelli, è di circa 6 decimi quindi i 3 top team avrebbero tutto il potenziale per riuscire a qualificarsi con questa gomma per sfruttarla nella prima parte di agra quando le vetture saranno piuttosto pesanti a causa dei 105 kg di carburante che saranno costretti ad imbarcare per riuscire a completare la corsa. Restando sempre sul tema gomme la differenza tra le medie e le soft, sempre secondo le stime del costruttore italo-cinese, è di circa 6 decimi.
La simulazione di gara, a differenza di quella della qualifica, si è disputata con una temperatura inferiore di circa 8°C a causa di una piccola perturbazione che ha annuvolato il cielo sopra il tracciato di Budapest. Il grafico in basso, che analizza il passo medio, ci fa notare come il più competitivo sia stato Ricciardo che ha preceduto di quasi 4 decimi l’altra Red Bull di Verstappen. Ma il pilota che ha destato la miglior impressione è Vettel che è riuscito a girare sullo stesso passo di Verstappen ma facendo un run di 20 giri contro i 13 dei due piloti della Red Bull. Buoni anche i tempi di Raikkonen se guardiamo la media ma il suo long run è stato poco significativo perché, dopo soli 5 giri, è tornato ai box per proseguire il lavoro con medie. In difficoltà le Mercedes che hanno avuto gli stessi problemi che abbiamo analizzato in precedenza.
Nella seconda parte tutti i piloti, ad eccezione di Raikkonen, hanno girato con le gomme Soft. Con queste la situazione sembra essere più equilibrata ma non dobbiamo lasciarci ingannare dal passo di Vettel che, avendo fatto un primo stint molto lungo, aveva un quantitativo di benzina inferiore rispetto agli altri.
Differenza di peso che, secondo i calcoli effettuati è stimata in:
- 0,441 s su Raikkonen
- 0,189 s su Hamilton e Bottas
- 0,220 s su Verstappen e Ricciardo
I dati sopracitati ci fanno capire che, con questa tipologia di gomma, le prestazioni tra queste 3 monoposto è molto ravvicinata anche se, la Ferrari, sembra avere qualche decimo di vantaggio sui rivali. La gomma media non sembra essere il compound ideale da montare in gara ma l’innalzamento delle temperature, previsto per domenica, potrebbe farla tornare in gioco.
Concludendo quest’analisi la Ferrari è da considerarsi come la favorita per la pole position anche se bisognerà prestare parecchia attenzione al meteo visto che è prevista pioggia.