Formula 1, GP Russia. Hamilton, vittoria pesante. Ma è la meno prestigiosa

Formula 1

Mara Sangiorgio

A Sochi il britannico ha incassato una vittoria che si è visto regalare da Bottas, quando il finlandese lo ha fatto passare al 23esimo giro, a seguito dell'ordine di Toto Wolff. Un episodio che fa discutere per la dinamica. Ma la Mercedes ha fatto un gioco di squadra perfetto, non solo nell'occasione più plateale  

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E’ sicuramente la vittoria meno prestigiosa, delle otto che Lewis Hamilton ha conquistato in questa stagione. Una vittoria che si è visto regalare da Valtteri Bottas che lo ha fatto passare al 23esimo giro quando Toto Wolff gli ha dato l’ordine, mettendo il finlandese a proteggere le spalle del compagno di squadra fino alla bandiera a scacchi. La Mercedes in Russia ha fatto un gioco di squadra perfetto, non solo nell’occasione più plateale ma fin dalla partenza, con l’unico e solo obiettivo di contenere Sebastian Vettel. Con un colpo da maestri la Ferrari era persino riuscita a rimettere il tedesco davanti a Hamilton dopo la sosta, anche se poi Vettel si è fatto sorprendere dal suo avversario che lo ha sorpassato senza nemmeno faticare troppo. E’ in quel frangente che in Mercedes hanno dovuto decidere, perché la rossa, un po’ a sorpresa, ha ritrovato in gara un potenziale che sembrava scomparso nelle prove libere e in qualifica. Una scelta dolora ma necessaria, l’ha definita così Toto Wolff, che ha permesso a Hamilton di guadagnare dieci punti preziosissimi su Vettel portando il suo vantaggio a 50 punti. Sul podio non rideva nessuno, ognuno combatteva più dentro che fuori con i propri fantasmi. E insieme a quelli di Bottas anche quelli del ferrarista pesano come macigni. A cinque gare dalla fine del campionato le speranze mondiali sono sempre più piccole: con due vittorie e un quarto posto Hamilton sarà campione per la quinta volta. E con una squadra alle spalle così, sarà davvero difficile batterlo.