Formula 1, GP Giappone 2018: l'analisi tecnica delle qualifiche

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Cristiano Sponton

Hamilton conquista l'80esima pole in carriera (Foto: Sutton)

Dalla prima fila tutta Mercedes ad una Ferrari in grande difficoltà. È questo l’epilogo delle qualifiche a Suzuka. Per la gara sarà importante centrare la strategia gomme perfetta anche considerando le temperature calde di domani. Ecco l’analisi tecnica delle qualifiche a Suzuka

LA CRONACA DEL GP GIAPPONE

Suzuka, la pole position numero 80 di Lewis Hamilton. La Ferrari nella fase cruciale del Q3 si è persa a livello decisionale mandando in pista i propri piloti con le gomme intermedie quando la pista era ancora asciutta. Decisione fatale che ha compromesso le qualifiche di Vettel e Raikkonen non in grado di fare un giro pulito sfruttando al massimo le gomme SuperSoft. Raikkonen, nonostante tutto, è riuscito a limitare i danni mentre Vettel ha commesso, nel suo unico giro a disposizione, un errore alla Spoon curve. Ottima la prestazione di Grosjean che è riuscito a qualificare la Haas al quinto posto ma la vera sorpresa del fine settimana è stata la Toro Rosso che è riuscita a portare in Q3 entrambe le monoposto con Hartley che si è qualificato sesto e Gasly settimo. La top 10 è stata infine chiusa dalla Force India con Ocon ottavo e Perez decimo.

Mercedes a sorpresa si qualifica in Q2 con le soft

Nella gara di domani Mercedes scatterà al via con le gomme Soft mentre Ferrari e Red Bull utilizzeranno le SuperSoft. Quella del team anglo-tedesco è stata una scelta che ha sorpreso visto che nei long run di ieri, a differenza di Ferrari, non aveva accusato nessun tipo di problemi con le gomme. Probabile che sia stata fatta una scelta pensando alle temperature più elevate, rispetto a quelle viste in questi giorni, che ci saranno in pista nella giornata di domani. Già dal Q2 si era capito che la Rossa aveva poche speranze di andare ad insidiare le due Mercedes che, pur con gomme Soft erano state più veloci delle Rosse, su gomme più prestazionali. Secondo le stime di Pirelli la differenza tra Soft e SuperSoft è di circa mezzo secondo e questo ci fa capire lo strapotere che ha la W09 su questa pista nei confronti di tutti gli altri.

Questa diversificazione per quanto riguarda gli pneumatici renderà la gara molto interessante a livello strategico e, se ci sarà l’atteso incremento della temperatura, potrebbe tornare in auge la gomma media per riuscire a terminare la corsa con un solo stop.

”Orrore” strategico dalla Ferrari nel Q3

I risultati nel Q3 a livello cronometrico non hanno molto senso perché ottenuti in condizioni di pista diverse. Inutile andare a fare confronti tra Mercedes e Ferrari visto che i tempi della SF71H sono stati ottenuti con condizioni di pista molto sfavorevoli rispetto a quelli di Mercedes. Va comunque analizzato l’errore grossolano fatto dal team Ferrari che è stato l’unico a mandare in pista entrambi i piloti con le intermedie quando la pioggia era veramente minima. Grazie a questa scelta è stato perso del tempo prezioso che ha costretto Vettel e Raikkonen ad effettuare il proprio giro di qualifica quando la pioggia si stava intensificando. Vettel, al termine della gara, ha cercato di difendere il team assumendosi le proprie responsabilità: “Non è stata certamente la nostra miglior sessione di qualifiche, ci sono state altre situazioni simili a quella di oggi. La decisione è stata presa a livello di team e come team ci assumiamo tutti la responsabilità”.

Raikkonen è riuscito ugualmente a portare la Rossa in quarta posizione a dimostrazione che, seppur con pista non in perfette condizioni, il potenziale per fare molto meglio del nono posto c’era e il risultato di Kimi lo dimostra. 

Secondo Pirelli la strategia a 2 soste potrebbe essere la più veloce

La temperatura della pista sarà una variabile da tenere costantemente sotto controllo per capire quale sarà la strategia più veloce per la gara di domani. La temperatura potrebbe condizionare il numero di soste, ma i team cercheranno in tutti i modi di riuscire ad effettuarne una sola. Secondo la simulazione di Pirelli la strategia più veloce potrebbe essere quella a due soste ma, salvo problemi, sarà utilizzata dalla minoranza dei team. Tutte e tre le mescole portate in pista potrebbero essere utilizzate nella giornata di domani e questo renderà sicuramente più avvincente la corsa.