Formula 1, Vettel: "Ferrari buona ma non dominante. Vorrei la metà dei titoli di Schumi in Rosso"

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Il tedesco si appresta a iniziare il quinto anno a Maranello, il tempo impiegato da Schumacher per vincere il suo primo titolo in Ferrari: "Mi basterebbero la metà dei suoi titoli. Mercedes dominante in alcune gare, ci manca il bersaglio grosso. Giovani avvantaggiati dalla Playstation? Io sarei un fenomeno a calcio"

ARRIVABENE: "SEB STUPIRA' NEL 2019"

Sebastian Vettel è pronto per ricominciare. Il tedesco è stimolato da più fronti per andare a caccia del suo primo titolo iridato in Ferrari: lo sbarco a Maranello del talentuoso Leclerc, le parole del Team Principal Maurizio Arrivabene in occasione della consegna dei Caschi d'Oro. La Rossa del 2019 sarà svelata il prossimo 15 febbraio, ma nel frattempo il tedesco ha fatto il punto con la rivista specializzata "Auto motor und sport". Il prossimo sarà il quinto anno di Seb a Maranello, esattamente il tempo impiegato da Michael Schumacher per vincere il primo dei suoi cinque titoli consecutivi con la Ferrari. Il paragone è d'obbligo: "Capisco che il confronto sia ovvio, visto che siamo tedeschi ed entrambi avevamo già vinto dei Mondiali - ha spiegato Vettel -. Se vinciamo possiamo parlarne, a me comunque basterebbero anche la metà dei titoli che Schumi ha conquistato in Ferrari". Il bilancio di Seb dopo quattro anni in Ferrari è comunque positivo, anche senza titoli in bacheca: " Il team ha sviluppato molto la vettura durante questo periodo - ha detto -. La squadra di oggi è molto più forte e più unita di quattro anni fa. All'inizio tutto era molto frammentato, ora c'è grande unità. Il successo singolo è già arrivato, anche se la vittoria più attesa non si è ancora materializzata. Tuttavia, abbiamo mostrato negli ultimi anni che questa squadra ha un potenziale. Abbiamo avuto un'auto molto buona nel 2017 e abbiamo fissato i nostri obiettivi nel 2018 ancora più in alto. Certo, avremmo certamente desiderato che alcune cose andassero un po' meglio e più velocemente, ma la tendenza è positiva, anche se non siamo arrivati ​​dove vogliamo andare". 

"Auto buona, ma non dominante come la Mercedes in alcune gare"

Vettel ha riscontrato una certa somiglianza tra le ultime due annate, con una grande partenza nel Mondiale e un calo dopo la pausa estiva: "Sono state due stagioni simili - ha spiegato -. L'anno scorso abbiamo pagato per la perdita di potenza del motore, con la monoposto che faticava su certi tracciati. Quest'anno abbiamo migliorato tutto, dall'aerodinamica al motore, ma non eravamo ancora così vicini alla Mercedes come avremmo voluto". Le Frecce d'Argento, invece, sono state ancora praticamente perfette: "Non avevamo dei circuiti come Spagna, Francia o Russia dove potevamo essere dominanti - ha detto Seb -. Loro hanno fatto in certe gare doppietta in gara e prima fila completa nelle qualifiche". Vettel indica in Singapore, Sochi e Suzuka tre dei momenti chiave del 2018: "Abbiamo perso un sacco di punti in quelle gare, anche perché la vettura non era veloce come avremmo voluto - ha detto -. Credo sia una coincidenza che sia successo dopo la pausa estiva come il 2017. Si correva una gara dopo l'altra e c'era poco tempo per sistemare le cose. Per la Mercedes tornare sulla retta via è stato sicuramente più agevole". 

"Giovani agevolati dalla Play? Io sarei un campione di calcio"

Vettel è stato interrogato sui possibili vantaggi da parte della 'new generation' come Verstappen, che si allena e simula le gare con la Playstation: "E' una cosa senza senso, io allora dovrei essere un grande campione di calcio. E non è successo - ha risposto il tedesco quattro volte campione del mondo con la Red Bull -. Non è che se guardo mille volte un film di James Bond allora sono pronto per fare l'agente segreto...". Dopo aver spiegato perché non è presente sui social ("E' puro intrattenimento, non mostri mai la vera immagine. E' come pensare di conoscere qualcuno attraverso la televisione"), Seb si è infine mostrato scettico sull'uso delle auto elettriche: "E' un modello sbagliato, troppo costoso e nemmeno così pulito come ci si vuol far credere. Basti pensare allo smaltimento delle batterie. Nel motorsport? Se vado a un concerto rock voglio sentire la musica e non solo vedere uno spettacolo di luci...".