Formula 1, Ferrari: dopo il motore si riaccendono anche i sogni. Riparte la sfida alla Mercedes

Formula 1

Mara Sangiorgio

A due settimane dalla presentazione della nuova monoposto, l'accensione del motore ha scaldato la fantasia dei tifosi. Riparte la sfida con la Mercedes con un impegno che, come detto dall'ad Camilleri, dovrà essere "globale"

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Si riaccendono i sogni, a parole e non solo in casa Ferrari. A due settimane esatte dalla presentazione, a Maranello è stata fatta la prima accensione del motore in macchina. Alla presenza ovviamente del neo team principal e direttore tecnico Mattia Binotto. La nuova monoposto, che ancora si chiama 670, è stata completata nel suo cuore, mentre le parti aerodinamiche saranno pronte per l'unveiling del 15 febbraio. E' già una corsa contro il tempo: i primi riscontri ed esami si cercheranno dopo pochi giorni su una pista severa, il Montmelò di Barcellona, che dal 18 ospiterà le due sessioni di test pre stagionali. La sfida alla Mercedes riparte da qui. Quest'anno l'impegno dovrà essere... globale. Lo ha ammesso anche l'amministratore delegato Camilleri, che ha promesso altre risorse. Economiche prima di tutto, per competere contro una squadra che negli ultimi anni - per vincere - non ha certo badato a spese. Investimenti e persone giuste al posto giusto. Dopo i cambiamenti che hanno promosso Binotto al posto di Arrivabene, per aiutare l'ingegnere italiano sembra che a Maranello si stia cercando una figura a cui affidare la direzione della fabbrica. Mentre in pista, sarà Laurent Mekies la spalla di Binotto nella gestione sportiva. Assieme a Chrles Leclerc sono i volti della nuova Ferrari, ai quali si aggiunge quello fresco e determinatissimo di Leclerc. Ci saranno equilibri nuovi da creare e consolidare. Ma alla base di tutto servirà una nuova monoposto fortissima. Per riaccendere i sogni, ma soprattutto per viverli.