Doppio passaporto, britannico e thailandese, scenderà in pista con il numro "23" che è un omaggio al suo idolo Valentino Rossi. Ha lottato per il titolo 2018 in Formula 2 e avrà come compagno di box il russo Danill Kvyat. "Un passo alla volta", questa è la sua strategia Mondiale. Il GP d'Australia è in esclusiva su Sky Sport F1 (canale 207) e Sky Sport Uno (canale 201)
"Darò tutto". Così aveva parlato Alexander Albon nel giorno della presentazione ufficiale della Toro Rosso che ora è pronta a scendere in pista per il Mondiale di F1 2019. Anche se nato a Londra, Albon corre sotto la bandiera della Thailandia. Dunque, nella stagione che scatterà il 17 marzo in Australia, sarà la prima volta che ci sarà un pilota di questa nazionalità sulla griglia di partenza della F1 da quando il principe Birabongse scese in pista nei primi anni Cinquanta.
La carriera e il passaggio alla Toro Rosso
Era il giorno dopo il GP di Abu Dhabi 2018 quando la Toro Rosso ha annunciato il 22enne Albon come compagno di Daniil Kvyat per il Mondiale successivo. Lo scorso anno disputato un'ottima annata in Formula 2 ed è stato in lizza per il titolo. Albon ha iniziato a gareggiare in kart vincendo vari campionati. Si è unito al programma Red Bull nel 2012 e nel 2016 è arrivato secondo in GP3 con il Charles Leclerc suo compagno di squadra. Quella passata è stata la sua seconda stagione in F2.
Il numero 23, l'omaggio a Vale Rossi
Albon ha scelto il numero 23 per la sua carriera in F1. Il rookie della Toro Rosso. Un numero "pesante" nello sport, specialmente per gli amanti della pallacanestro: Michael Jordan e LeBron James lo hanno portato e lo portano in giro per il mondo da generazioni. Ma chi si aspettava un omaggio a uno dei cestisti più forti della storia, rimarrà deluso. La scelta di Albon, infatti, celebra il suo idolo di sempre, Valentino Rossi. "Sono sempre stato un tifoso di Rossi, ma visto che non posso rimpiazzare il Dottore per intero, ho pensato che avrei potuto essere la sua metà", aveva postato su Twitter il pilota thailandese nato a Londra nel 1996. Alex è da sempre un fan sfegatato di Valentino, tanto da aver corso per anni sui kart con il mitico 46 (con tanto di adesivi celebrativi del Dottore), numero con cui ha anche conquistato il campionato British Super 1 Honda nel 2006, ad appena 10 anni.
La sua strategia: "Un passo alla volta"
Quanto alla mia preparazione - aveva detto Albon alla vigilia dei test a Barcellona - cercherò di non esercitare troppa pressione su me stesso e dare tutto quello che ho dal primo giorno. È la mia opportunità quest'anno di mostrare a tutti quello che posso fare. Oltre a cercare di massimizzare il tempo in al simulatore, sto passando molto tempo con la squadra. Tutto ciò serve a capire l'auto il più rapidamente possibile, cosa che mi aiuterà per l'esordio stagionale a Melbourne. Per me è un grosso impegno essere un pilota thailandese. È passato molto tempo da quando c'è stato un connazionale in Formula 1 e spero solo di rendere tutti orgogliosi".