La seconda tappa del Mondiale in Bahrain ha regalato non poche sorprese. Pioggia di record per Leclerc, la cui prima vittoria tuttavia è sfumata a 10 giri dalla fine. Il monegasco si deve accontentare di un terzo posto. Ne approfittano le Mercedes di Hamiton e Bottas che salgono sui due grandini più alti del podio
Quello del Bahrain è stato un weekend all'insegna della Ferrari e di Leclerc, fino al 48° giro, quando Hamilton ha passato il monegasco, in crisi per un guaio alla sua Power Unit: le Rosse hanno monopolizzato le prime due posizioni in tutte le sessioni di libere e qualifiche per la prima volta dopo 17 anni. Il precedente risale al GP d’Ungheria del 2002, quando Schumacher e Barrichello riuscirono ad essere primo e secondo sempre, anche in gara e nei giri veloci. La supremazia Ferrari all’epoca era tale che Michael Schumacher nel finale di gara fece di proposito il giro più veloce per negare il "Grand Chelem" a Barrichello. Michael era già campione (a luglio…) e stava aiutando Rubens per la conquista del secondo posto in campionato.
Le “prime” di Leclerc
È mancata la vittoria, ma Leclerc in Bahrain ha registrato diverse "prime volte", tutte degne di nota.
Prima pole: secondo più giovane della storia (21 anni 5 mesi 15 giorni) dietro al suo compagno di team Vettel, che 200 GP orsono stabilì il record a 21 anni 2 mesi e 11 giorni (Monza 2008). Leclerc è il più giovane poleman della storia Ferrari, battendo il record di Ickx, che resisteva da Germania 1968 (23 anni 7 mesi e 3 giorni). In questo contesto, passa quasi inosservato il fatto che per Leclerc sia stata anche la prima partenza in prima fila e che lui sia il primo monegasco in pole nella storia della F1.
In gara Leclerc è andato in testa per la prima volta, diventando il terzo leader di gara più giovane dietro a Verstappen (18 anni 7 mesi 15 giorni, Spagna 2016) e Vettel (20 anni 2 mesi 27 giorni, Giappone 2007) e il 50° per la Ferrari.
Un amaro terzo posto lo ha reso il pilota a podio più giovane per il Cavallino (anche qui batte un record di Ickx: 23 anni 5 mesi 8 giorni: Belgio 1968) ed il giro più veloce lo rende il terzo più giovane di sempre con un giro veloce dietro Max Verstappen (19 anni 1 mese 14 giorni, Brasile 2016) e Nico Rosberg (20 anni 8 mesi 13 giorni, Bahrain 2006).
Mercedes passa all'incasso
A causa del suddetto guasto di Leclerc e di un testacoda di Vettel, la Mercedes si è vista servita la sua 89^ vittoria, 46^ doppietta. Hamilton porta a 74 i suoi successi in F1 e Bottas, con il suo 32° podio, porta a 210 i podi per la Finlandia e supera quota 1000 punti in carriera (1007).
Per Hamilton comunque una vittoria significativa "numericamente": è il suo 52° successo con la vettura numero 44, gli stessi che Michael Schumacher ottenne con la vettura numero 1. Solo loro hanno ottenuto così tante vittorie con lo stesso numero di gara.
Lewis mantiene immacolato il suo record: almeno una vittoria all'anno in tutte e 13 le stagioni a cui ha preso parte. Nessuno è mai riuscito a fare altrettanto.
I giovani sugli scudi
In Bahrain non è stato il solo Leclerc il protagonista fra i giovani: Lando Norris ha conquistato i suoi primi punti (terzo più giovane della storia) e così ha fatto Albon, primo Thailandese a punti dal GP di Francia 1954 (Prince Bira).