Il dettaglio delle velocità rilevate nei vari punti del tracciato dei tre piloti più veloci nel sabato di qualifiche in Austria: il confronto tra Leclerc, Hamilton (poi penalizzato) e Verstappen. Il GP d'Austria è in diretta esclusiva su Sky Sport F1 e Sky Sport Uno
Uno strepitoso Charles Leclerc a bordo di una velocissima Ferrari porta a casa la Pole Position del Gran Premio d’Austria, la sua seconda quest’anno e in carriera. Accanto a lui doveva partire Lewis Hamilton sulla Mercedes, ma il pilota britannico ha rimediato una penalità che lo costringerà a scattare dalla quarta piazza. Domani la prima fila si completerà quindi con l’altro giovane talento della Formula 1, Max Verstappen. Andiamo a vedere i riscontri telemetrici delle velocità di questi tre piloti per capire e analizzare le differenze
Ferrari ancora incredibile in allungo
Si conferma ancora una volta la grandissima capacità della SF90 di sviluppare velocità in rettilineo e in fase di allungo. La rossa numero 16 infatti fa registrare la velocità più alta in tutti e 3 i punti più veloci della pista con 330 km/h. Tra Hamilton e Verstappen invece è lotta serrata su questo fronte, con l’olandese che fa comunque registrare un notevole 327 prima della staccata di curva 4, testimoniando che il motore Honda in alcune condizioni inizia ad avvicinarsi alle prestazioni delle Power Unit avversarie.
Ma la SF90 ha trovato velocità anche in curva
Il vantaggio Ferrari però non è stato solo in velocità pura. Leclerc infatti è molto migliorato rispetto a ieri nelle curve 1, 3, 6 e 9. Riducendo il gap in curva, il vantaggio costruito in fase di allungo è rimasto nella cassaforte del ferrarista che ha potuto così resistere a un Lewis Hamilton che nell’ultimo tentativo ha limato quasi 7 decimi dal suo tempo precedente. Da notare invece un Verstappen che riesce nell’ultimo settore a difendersi molto bene, e addirittura a far registrare la velocità più alta del trio di testa a curva 9, con 260 km/h rispetto ai 255 e 254 di Hamilton e Leclerc.
C’è anche il fattore Leclerc
Guardando i dati e i tempi appare evidente sia che la Ferrari era la macchina migliore, ma anche che Charles Leclerc ci ha messo del suo: infatti le sue traiettorie nell’affrontare curva 3 e curva 9 gli hanno consentito di allungare il distacco rispetto alla Mercedes nonostante in quei punti la velocità fosse leggermente inferiore. Inoltre Leclerc ha fatto un miglioramento notevole nell’affrontare curva 1 rispetto alle prove libere, che lo ha proiettato in un giro interamente in vantaggio sui suoi avversari. La gara domani sarà lunghissima e molto difficile, ma non c’è posizione migliore della partenza al palo per il giovane ferrarista per inseguire la sua prima vittoria in carriera.