Gara favolosa a Spielberg e lunghissimo post ricco di colpi di scena. L'olandese della Red Bull primo al traguardo e investigato dopo un contatto con Leclerc alla giro 69: vittoria confermata dai commissari, il monegasco della Ferrari resta secondo. Bottas terzo, poi Vettel e Hamilton
Non chiamatela più "Formula Noia". Il Gran Premio d'Austria ha offerto un grande spettacolo, anche oltre la bandiera a scacchi. La vittoria va a Max Verstappen, primo al traguardo e poi investigato dopo il contatto al giro 69 con Charles Leclerc e che lo ha portato in testa alla gara. Dopo il colloquio con i commissari, si sono susseguite notizie e documenti che hanno prima consegnato e poi tolto la penalità al pilota Red Bull. Tutti fake fino alla decisione vera, quella ufficiale: Max resta il vincitore. E così, mentre il pilota olandese bissa il successo dello scorso anno a Spielberg, per il monegasco sfuma l'appuntamento con la prima vittoria in Formula 1. Leclerc era scattato davanti a tutti, dopo la strepitosa pole conquistata sabato, e di fatto è stato sempre in testa alla corsa; Verstappen, invece, alla partenza non è stato impeccabile, ma spinto da una grande RB15 (sul podio ha indicato con orgoglio il logo del motore Honda) e dal calore del pubblico olandese presente in modo massiccio al Red Bull Ring, ha recuperato e duellato con Leclerc fino al contatto decisivo. Il responso dei commissari è arrivato poco prima delle 20, con una lunga attesa giustificata sì dalla situazione delicata ma che deve, anche alla luce di quanto avvenuto in Canada, far riflette la Formula 1 su come cambiare e migliorare il sistema. Fa festa la Red Bull, con il team manager Chris Horner che si è allontanato dal Ring con un bel sorriso accanto alla spice-moglie, Geri Halliwell, e dopo aver parlato di "furto" nell'ipotesi di decisione avversa alla sua scuderia. La Ferrari con sportività ha accettato il verdetto, pur non condividendolo. "Sbagliato ma lo rispettiamo - ha detto il team principal Mattia Binotto - Battere i pugni sul tavolo? Non è nel nostro stile, noi dobbiamo farle cambiare le cose in futuro e siamo attivi per questo". La Rossa va sul podio con Charles e applaude anche la rimonta di Seb Vettel da nono a quarto davanti a Hamilton. Già, davanti a Hamilton. Perché nel caos di Spielberg di Lewis poche tracce: segno di una Mercedes che (forse) è vulnerabile, pur portando Bottas sul terzo gradino del podio. Ma le Frecce d'Argento, si dirà, possono permettersi di tirare il fiato ogni tanto. La Ferrari no. E l'Austria, al di là di contatti, invetsigazioni, comunicati e presunte ingiustizie, lo ha confermato.
Perché Verstappen non è stato penalizzato?
La motivazione fornita dai commissari di gara: "Gli steward hanno rivisto le immagini, ascoltato i due piloti e i rappresentanti dei team. Verstappen ha cercato di superare Leclerc durante il 69esimo giro. Quando lo ha fatto ha affiancato l’altra monoposto all’inizio della curva ed era in pieno controllo della vettura andando all’interno della monoposto 33. Entrambe le macchine sono andate avanti per affrontare la curva insieme ma chiaramente lo spazio era insufficiente per entrambi. Al momento di uscire dalla curva c’è stato un contatto tra le due macchine. Non consideriamo che un pilota abbia interamente o in maniera predominante la colpa in questo incidente. Riteniamo sia un incidente di gara".
Di seguito la cronaca della giornata
La classifica Costruttori:
1 Mercedes 363
2 Ferrari 228
3 Red Bull 169
4 McLaren 52
5 Renault 32
6 Racing Point 19
7 Alfa Romeo 22
8 Toro Rosso 17
9 Haas 16
10 Williams 0
1 Lewis Hamilton 197
2 Valtteri Bottas 166
3 Max Verstappen 126
4 Sebastian Vettel 123
5 Charles Leclerc 105
6 Pierre Gasly 43
7 Carlos Sainz Jr. 30
8 Lando Norris 22
9 Kimi Raikkonen 21
10 Daniel Ricciardo 16
11 Nico Hulkenberg 16
12 Kevin Magnussen 14
13 Sergio Perez 13
14 Daniil Kvyat 10
15 Alexander Albon 7
16 Lance Stroll 6
17 Romain Grosjean 2
18 Antonio Giovinazzi 1
19 George Russell 0
20 Robert Kubica 0
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Verstappen: "Tutto regolare" - "Dopo quella partenza pensavo che la gara fosse finita, ho spinto a tutta e poi siamo riusciti a tenere un buon passo anche nel rettilineo, dimostrando di poter vincere. E' stata una lotta normale, penso che il risultato debba essere confermato. E' stato tutto regolare, se non si possono fare questi sorpassi, allora è meglio chiudere la F1".
aspettare. QUI TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
- VERSTAPPEN : 6^ vittoria in Carriera (1^ quest'anno, 2^ nel GP di Austria) EGUAGLIA Tony BROOKS, Jacques LAFFITE, Riccardo PATRESE, Jochen RINDT, Ralf SCHUMACHER, John SURTEES, Gilles VILLENEUVE al 40° posto di tutti i tempi.
- LECLERC (2°): 4° podio in Carriera (4° quest'anno) EGUAGLIA Sam HANKS, Innes IRELAND, Heikki KOVALAINEN, Gunnar NILSSON, Jim RATHMANN, Derek WARWICK al 98° posto di tutti i tempi.
- SECONDO podio più giovane della storia (24 anni 5 mesi 13 giorni) dopo Monza 2008 (Vettel, Kovalainen, Kubica: 23 anni 11 mesi 16 giorni).
- Verstappen è l'unico pilota nella storia ad avere 6 vittorie e nessuna pole in carriera.
- L'ultima vittoria sull'asciutto di un motore HONDA in F.1 era il GP d'Australia 1992 ad Adelaide (Berger su Schumacher e Brundle).
- Norris (6°) eguaglia il suo miglior risultato, ottenuto in Bahrain.
- Hamilton quinto: peggior risultato al traguardo da CANADA 2018, anche allora 5° Hamilton (escludendo il ritiro dell'anno scorso qui in Austria).
- Dal 1993 al 2019 la HONDA ha vinto 2 gare in F.1 (Ungheria 2006 - Austria 2019) e 233 in MotoGP