Dopo il grande successo di pubblico di Monza, anche Imola si candida per ospitare un GP di Formula 1, rendendo noti i risultati di uno studio focalizzato sui lavori realizzati negli ultimi anni nell’autodromo
Monza chiama, Imola risponde. Dopo il GP d’Italia, già entrato nella storia e nei cuori dei tifosi della Ferrari e contraddistinto anche dall’enorme successo di pubblico, Imola ha deciso di rilanciare la propria candidatura per tornare a ospitare un Gran Premio di Formula Uno.
Per farlo ha reso noti i risultati di uno studio (commissionato alla Dromo, società che ha appena vinto l’appalto per la progettazione degli sviluppi dei tracciati di Silverstone e Zandvoort) focalizzato sui lavori realizzati negli ultimi anni nell’autodromo. La pista ha già l’omologazione di Grado 1, per cui ci si è concentrati sulla struttura che ospita il corpo box, con la realizzazione delle hospitality relative al Paddock Club e alle relative tribune di servizio.
“Siamo orgogliosi e fieri di poter essere considerati tra gli autodromi in grado di ospitare la Formula Uno”, ha detto il direttore dell’autodromo, Roberto Marazzi, ricordandone la grande storia e “l’amore che Enzo Ferrari aveva per questo circuito”. Il presidente di Formula Imola, Uberto Selvatico Estense, invece, ha elogiato “il grande lavoro svolto dal Presidente ACI Angelo Sticchi Damiani nel mantenere la Formula Uno in Italia” (con la conferma del GP di Monza fino al 2024), lavoro che “potrebbe riaprire la possibilità anche al nostro storico autodromo di rivedere i bolidi rossi e tutto il Circus ritornare a sfrecciare sulle rive del Santerno”.