Bottas su Mercedes il più veloce in entrambe le sessioni di prove libere in Giappone. Hamilton sempre secondo, nelle FP2 Leclerc chiude con il 4° posto e Vettel con il 5°. Allerta tifone Hagibis: cancellate tutte le attività in pista per sabato, le qualifiche slittano alle 3 di domenica mattina. In caso di annullamento per maltempo anche della pole, saranno decisivi i tempi delle Libere 2 per stabilire la griglia di partenza
GP GIAPPONE, LA DIRETTA DELLA GARA
Mai un venerdì di prove libere così incerto. È successo a Suzuka, in Giappone, dove il programma del weekend di Formula 1 è stato rivoluzionato in vista dell’arrivo del temuto super tifone Hagibis. L’attività del sabato è stata del tutto cancellata e le qualifiche spostate alle 3 italiane di domenica; le FP3 non verranno recuperate, mentre è confermato il via della gara alle 7.10. Ma non finisce qui. Se le piogge che la tempesta porterà con sé dovessero protarsi fino a domenica mattina (cosa al momento esclusa) e se questa circostanza dovesse imporre anche l'annullamento delle qualifiche, a decidere la griglia di partenza saranno i tempi della seconda sessione di libere. E così l’1:27.785 con cui Valtteri Bottas ha chiuso le FP2 (primo anche nelle FP1) potrebbe essere decisivo per assegnare la pole, con l’altra Mercedes di Lewis Hamilton che scatterebbe in prima fila grazie al secondo crono ottenuto con un gap di 0.100 dall’altra W10. Terzo Max Versappen su Red Bull, mentre le Ferrari di Charles Leclerc e Sebastian Vettel hanno chiuso rispettivamente con un quarto ed un quinto tempo. In una situazione difficile per tutti, con i team chiamati ad accelerare il lavoro per cercare di arrivare il più possibile preparati alle qualifiche, le Mercedes sono state comunque devastanti sul passo gara(tempo d'attacco sul 34 di Hamilton, contro il 35 di Vettel). Il solo Verstappen è riuscito a tener testa alle Frecce d'Argento quando è sceso in pista con gomma nuova. Quanto alle prime libere, dietro alla Mercedes di Bottas (in 1'28"731) si era piazzato sempre Hamilton, seguito a sua volta dalle Ferrari notevolmente distanziate: Vettel a 0.989, Leclerc a 1.181. Aspettando Hagibis, che dovrebbe esaurire la sua furia dopo le 18 locali di sabato, per domenica ci si aspetta una gara asciutta e l'ipotesi è di un'unica sosta.
Di seguito tempi e cronaca delle Libere 2
Leclerc: "Considero superato quanto accaduto a Sochi, tutto chiarito". LA CONFERNZA PILOTI
Vettel: "Ho parlato con Binotto, andiamo avanti. Nessuna regola messa per iscritto, non serve". LE SUE PAROLE
Uno sguardo al 2020: il calendario e due circuiti ancora da omologare. L'APPROFONDIMENTO
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Dominio Mercedes a Suzuka - Nell’era Power Unit cinque vittorie di fila, sequenza record del circuito, al pari di quelle registrate dalla Ferrari dal 2000 al 2004; altrettante pole consecutive e tre di queste vittorie sono doppiette: nel 2014, 2015 e l’anno scorso.
Il circuito - Suzuka è sicuramente uno dei tracciati più amati dai piloti e che, a livello tecnico, va ad esaltare l’efficienza aerodinamica delle vetture.
Il circuito - Il tracciato presenta dei dislivelli altimetrici ed offre zone ad alta velocità alternate a settori difficili da affrontare, come la chicane che immette sul rettilineo finale.
Cambio poco stressato - La trasmissione, a Suzuka, è un componente della vettura poco stressato poiché il numero delle cambiate è fra i più bassi della stagione.
Gli pneumatici - Le scuderie avranno a disposizione la combinazione più dura possibile del lotto, formata dagli pneumatici C1 (dure), C2 (medie) e C3 (morbide) proprio a causa dell’elevato consumo previsto sulla pista di Suzuka.
