Non c'è stata l'unanimità per le nuove proposte sul formato delle qualifiche. Lo ha annunciato il numero 1 della F1, Ross Brawn, che aveva proposto una griglia inversa: "I piloti erano nervosi, e posso capirlo. Ma è frustrante non poter sviluppare il formato delle cose"
Nessun cambio nelle qualifiche di Formula 1. Per approvare ogni singola modifica sarebbe dovuta esserci l'unanimità dei voti dei team, che non è arrivata. Lo rivela il capo della F1, Ross Brawn: "L'attuale sistema di governance dice che abbiamo bisogno di tutti i voti a favore per portare qualsiasi decisione fino al prossimo anno. Non tutti i team erano d'accordo, e per questo i provvedimenti non sono stati approvati". Ma qual era la novità più stuzzicante? "Volevamo provare, per un piccolo numero di gare nel 2020, un format diverso per il sabato,. Una sorta di griglia inversa basato sull'ordine del campionato e quella gara di formato corto avrebbe determinato l'ordine della griglia per la gara della domenica. Ho pensato che potesse essere qualcosa di affascinante. I piloti erano un po' nervosi, lo posso capire, ma stavamo solo chiedendo l'opportunità per tre gare di provare un format nuovo".
La frustrazione: "Ecco perché la F1 non cambia"
Un rifiuto che Brawn non accetta del tutto: “Se non funziona, alziamo le mani; se funziona, fantastico. Se c'è qualcosa su cui ci intendiamo, possiamo lavorare su quello per aiutarci a sviluppare il formato delle corse. E' frustrante che non siamo stati in grado di farlo". Poi il giudizio, sentenzioso: "Penso che, purtroppo, sia il classico problema della Formula 1".