Formula 1: Hamilton, l'imbattibile "Figlio del vento"

Formula 1
Mara Sangiorgio

Mara Sangiorgio

Lewis Carl, che al contrario è il nome del mito statunitense dell'atletica leggera soprannominato il "Figlio del vento". Il sesto titolo mondiale del pilota britannico conferma che quella di papà Anthony è stata una sorta di premonizione. Gestione e intelligenza, oggi Hamilton appare imbattibile

Figlio del vento, come il mito statunitense dell’atletica leggera. Lewis Carl Hamilton ha nel nome, per volere del papà, un richiamo alla velocità ma quella ha sempre dimostrato di averla in pista e nel piede. Come fosse una premonizione quella di Anthony Hamilton. Un paradosso che quest’anno l’unico suo punto debole siano state soprattutto le qualifiche, perché in gara il freschissimo sei volte campione del mondo è diventato imbattibile. Per gestione e intelligenza. E lo ha dimostrato una volta di più anche in Texas, trattando con estrema gentilezza quelle gomme che lo hanno accompagnato fino al traguardo dopo una sola sosta in seconda posizione, contro il doppio pit dei suoi avversari, dietro a un guerrigliero Valtteri Bottas.

A tratti insaziabile, Lewis avrebbe voluto anche la vittoria di tappa ma ha vinto quello che contava di più: un mondiale che lo fa entrare ancor più nella leggenda di questo sport a un solo passo dai sette titoli di Michael Schumacher. E lo ha vinto con stile, come gli ha giustamente ricordato il suo alter ego al muretto box Peter Bonnington. 

Sul podio insieme Bottas e Hamilton è salito Max Verstappen. Nel giorno della celebrazione record del sesto titolo mondiale consecutivo per un pilota Mercedes, la Ferrari è sparita. Fuori subito al nono giro con Sebastian Vettel per la rottura improvvisa e pericolosissima del triangolo inferiore della sospensione posteriore destra. E giù dal podio con Charles Leclerc che nel primo stint di gara non è mai stato della partita contro Mercedes e Red Bull. La rossa qui è tornata opaca, come in Ungheria o nelle prime gare della stagione, là dove il figlio del vento Lewis Hamilton ha costruito le basi per la sua ultima impresa.