Formula 1, GP Abu Dhabi 2029: a Yas Marina una Mercedes che non si smentisce

Formula 1
Mara Sangiorgio

Mara Sangiorgio

Quella di Abu Dhabi è una pista dove negli ultimi cinque anni le Frecce d'Argento hanno sempre monopolizzato la prima fila. Le Ferrari "litigano" con le barriere nel venerdì di libere ma Vettel e Leclerc non sono troppo scontenti della loro prima giornata. Il GP di Abu Dhabi è in diretta domenica alle 14.10 su Sky Sport F1 (canale 207) e Sky Sport Uno (canale 201)

ABU DHABI, LA CRONACA DEL GP

E’ una Mercedes che non si smentisce. Sulla pista dove negli ultimi cinque anni dell’era turbo hanno sempre monopolizzato la prima fila e poi vinto, son partiti di nuovo forte. Soprattutto con Valtteri Bottas: il finlandese è sceso in macchina fin da subito con un’aggressività da smaltire, forse più per le motivazioni personali extra pista, piazzandosi in entrambe le sessioni di libere davanti a tutti. Spinto e aiutato anche da quel freschissimo motore per il quale sarà costretto a scattare dall’ultima fila della griglia domenica. Il primo scenario, già delineato e diverso dagli ultimi anni, sarà proprio questo.

Là davanti potrebbe esserci la sola Mercedes di Lewis Hamilton, che nella prima giornata di lavoro si è sempre tenuto a distanza ravvicinata dal compagno, secondo a tre decimi. Ma se per la Mercedes è stata una prima giornata di lavoro forte e lineare, lo stesso non si può dire della Ferrari. Con evidenti problemi di sottosterzo e tenuta in generale, alla ricerca del limite sia Sebastian Vettel che Charles Leclerc hanno commesso un errore nella stessa curva, ma in due sessioni diverse.

Ma al di là dei contatti con le barriere i due ferraristi non si sono detti troppo scontenti dell’inizio del loro fine settimana, sicuri di avere margine di miglioramento per provare sul giro secco a chiudere quel gap di quattro decimi preso nelle seconde libere. Più distante e sicuramente meno granitica di quella vista in Brasile la Red Bull. Max Verstappen è comunque riuscito ad avvicinarsi alla coppia Ferrari a differenza del suo compagno di squadra. Difficile pensare che i valori in qualifica possano riservare grossissime sorprese.