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Mercedes W11, l'analisi tecnica della monoposto per il Mondiale 2020

Formula 1

Cristiano Sponton

A primo impatto è un'evoluzione della vettura che ha dominato la stagione 2019 ma, specialmente la zona centrale, è un capolavoro di ingegneria. Mai nella storia della Formula 1 moderna si erano viste delle fiancate così strette e miniaturizzate

TEST BARCELLONA, LA DIRETTA DEL DAY-3

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Dopo Ferrari e Red Bull è stata svelata anche la Mercedes che ha mostrato i primi render della sua W11 e successivamente è scesa subito in pista a Silverstone con Bottas ed Hamilton. A primo impatto è un'evoluzione della vettura che ha dominato la stagione 2019 ma, specialmente la zona centrale, è un capolavoro di ingegneria. Mai nella storia della Formula 1 moderna si erano viste delle fiancate così strette e miniaturizzate. I concetti di questa nuova creatura del team anglo tedesco sono stati spiegati dal D.T James Allison: “La W11 genererà un valore molto simile di resistenza all'avanzamento rispetto alla W10. I nostri sforzi si sono concentrati sull'aumentare l'efficienza aerodinamica, pensando quindi un'auto che genera un carico aerodinamico molto maggiore. Quest'anno saremo più convenzionali. Avremo ancora novità per Melbourne che arriveranno nella seconda settimana di test”.

L’anteriore

Almeno per ora, non presenta grosse novità. Il concetto aerodinamico del muso (1) non è cambiato in quanto si privilegia un passaggio del flusso d’aria esternamente ai piloncini di sostegno con il nosecone che va a stringersi per poi ri-allargarsi nuovamente nella zona di attacco dei turning vanes.  Confermate le classiche “zanne” (2) che hanno la funzione di incanalare il flusso diretto verso i bargeboard. In prossimità dello slot del sistema S-Duct sono state confermate le due piccole “corna” (4) introdotte durante la stagione passata che hanno la funzione di aumentare l’effetto di downwash. L’ala anteriore è similare a quella utilizzata durante la fine della passata stagione (non privilegia un outwash molto spinto) ma è uno dei componenti che è destinato a cambiare durante i test di Barcellona. Tra la parte neutra e l’inizio del mainplane è stato mantenuto il piccolo “ricciolo” che genera un vortice molto importante per il corretto funzionamento aerodinamico della parte centrale e posteriore della vettura. Sugli endplate sono stati posizionati due piccoli deviatori di flusso posizionati sul marciapiede esterno (3). A livello sospensivo è stato confermato il push rod all’anteriore e per migliorare la pulizia aerodinamica i tecnici del team anglo tedesco hanno confermato anche il collegamento a pivot tra il triangolo superiore e il portamozzo (5). Il fissaggio del push rod è stato mantenuto sul montante per sfruttare il concetto Pushrod On Upright che permette di contenere il sottosterzo specialmente alle base velocità migliorando l’inserimento in curva della vettura. 

L’airscope

E' rimasto pressoché invariato rispetto alla stagione 2019. E’ molto voluminoso e diviso in tre zone ben distinte.  La parte centrale è senza dubbio l'area che è più cambiata rispetto alla W11. Anche gli anglo-tedeschi si sono ispirati alla “moda” lanciata dalla Ferrari nel 2017. La presa d’aria è stata posizionata in una posizione rialzata grazie allo spostamento in basso del cono antiintrusione superiore. Oltre ad essere rialzata è stata leggermente arretrata per aumentare la distanza tra la ruota anteriore e la presa di raffreddamento laterale. Questo lavoro, abbinato ad una ri-dristruzione dei radiatori interni, ha permesso ai progettisti di realizzare un’importata “svasatura” nella parte bassa che è fondamentale per generare un effetto di downwash. Dimensionalmente, le prese di raffreddamento, sembrano essere molto contenute.

Retrotreno e sospensione posteriore

Modifica molto importante nel retrotreno della W11 dove il design della pance è stato estremizzato rispetto alla vettura precedente. E' stato creato un vero e proprio scivolo per indirizzare verso il basso il flusso d'aria (sfruttando l'effetto Coanda) che andrà a scorrere sulla parte superiore del diffusore. La sospensione posteriore è uno dei componenti più modificati sul posteriore della W11 ma si attendono foto migliori per un’analisi più approfondita. Sull’ala posteriore sono stati confermati i doppi piloni.