Dai test di Barcellona, il team principal della Ferrari parla del futuro e del rinnovo di Vettel: "E' la nostra prima scelta, decideremo assieme cos'è meglio per entrambi. Presto la decisione". E sul volante mobile Mercedes: "Lo abbiamo considerato e scartato in passato"
"La Ferrari in passato ha considerato un sistema come il DAS, ma abbiamo avuto dubbi sulla sua regolarità e sui vantaggi effettivi portati da tale sistema". Lo ha detto Mattia Binotto, team principal della Ferrari, in un appuntamento con i giornalisti nella prima giornta dell'ultima settimana di test a Barcellona. Binotto ha spiegato perché il sistema del "volante mobile" non è stato preso in considerazione.
La risposta a Wolff
Binotto ha poi smentito Toto Wolff, presidente non esecutivo Mercedes, secondo cui è di più di un secondo il margine di miglioramento della power unit della Ferrari SF1000: “Non è un’annotazione corretta. La Mercedes è molto forte e apparentemente affidabile. Non ho dubbi che abbiano la miglior vettura al momento. La SF1000 è più veloce della monoposto dello scorso anno, più performante nelle curve e più lenta in rettifilo. Servirà trovare velocità di punta“.
Sul futuro di Vettel: "Presto la decisione"
"Vettel è la nostra prima scelta, dobbiamo capire cosa è meglio per il progetto. A breve prenderemo una decisione", ha detto invece il team principal sul tema del rinnovo contrattuale di Seb. "Con lui abbiamo un bel rapporto, ci accomoderemo a cena e parleremo assieme di cosa è meglio per entrambi".
Vettel tra pista e contratto
"La settimana scorsa ero un po’ malato, ora sto molto meglio. La macchina mi sembra che sia più performante nelle curve veloci come la 3 e la 9, abbiamo più grip. Non sappiamo dove siamo, abbiamo molto lavoro da fare ma la stagione è ancora molto lunga. Anzi, deve ancora cominciare", ha spiegato Sebastian Vettel. E sul contratto: "La mia situazione contrattuale non è la nostra principale urgenza. Abbiamo molto lavoro da fare. Non sono più preoccupato rispetto a tre anni fa. Amo guidare, quando la settimana scorsa sono tornato in macchina ero molto emozionato. Sono qui per vincere, quando ho firmato per Ferrari l’ho fatto per diventare campione del mondo ma ancora non ci siamo riusciti. La mia priorità è mettere in pista la macchina migliore possibile. Il contratto per ora non è importante. Più avanti, il contratto sarà una priorità e ne parleremo".