Formula 1, a s(or)passo nel tempo: Hamilton rinuncia a un record

Formula 1

Michele Merlino

Lewis Hamilton sta ammassando record su record, ma ad uno di questi ha rinunciato volontariamente

GP VIRTUALE DI SPAGNA: LA DIRETTA

Una storia di numeri. La Formula 1 adotta la numerazione fissa per tutta la stagione dal 1974: prima di allora la numerazione variava da circuito a circuito, e, in genere, i numeri venivano assegnati in ordine di iscrizione. Dal 1974 però cambia tutto: il numero 1 è appannaggio esclusivo del campione del mondo in carica. Un simbolo più che un numero. L’uso esclusivo del numero 1 per il campione del mondo è talmente “sacro” che nel 1993 e 1994, con il campione del mondo dell’anno precedente ritiratosi, la Williams schierò un deprimente numero zero, riservato a Damon Hill.

Il numero 1 per eccellenza

Il record di GP corsi con il numero 1 sulla scocca è di Michael Schumacher: ben 120 gare: la prima nel 1995, l’ultima nel 2005, in Cina. Dietro a lui il suo connazionale Vettel, 77 gare con il numero 1, quindi i due grandi rivali, Senna e Prost, accomunati, una volta tanto: entrambi hanno corso 48 GP con il numero 1.

Hamilton e il 44

Quando la Formula 1 ha lasciato liberi i piloti di scegliere il proprio numero di gara nel 2014, Hamilton ha optato per il suo amato 44, rinunciando così a battere il record di Schumacher. Hamilton si è laureato campione alla fine di quell’anno ed avrebbe avuto il diritto di correre con il numero 1 nel 2015, quindi nel 2016, 2018, 2019 e quest’anno, ma ha sempre tenuto fede al 44. Lewis nella sua carriera ha corso con l’uno solo nel 2009, quando non c’era la possibilità di scegliere e lui era il campione in carica. Quell’anno ci furono 17 GP. Se a quelli assommiamo gli altri GP in cui poteva usare l’iconico numero 1, ora sarebbe a quota 95...e con il diritto di usarlo nella prossima stagione. Ma, come abbiamo scritto nel titolo, a questo record Hamilton ha rinunciato...