Il vicepresidente della scuderia di Maranello è tornato a parlare del divorzio tra la Ferrari e Sebastian Vettel: "E' come un matrimonio - ha spiegato - una storia bellissima che finisce". Sul futuro: "Mi piacerebbe ci fosse un giovane ma con esperienza"
"E' una storia bella che poteva essere molto più bella. E che finisce", così Piero Ferrari, vicepresidente della scuderia di Maranello, ha commentato il divorzio fra la casa e il pilota tedesco Sebastian Vettel, durante lo speciale Q Talks organizzato da Quattroruote in occasione del 70° anniversario del primo Gp di Formula 1.
"Siamo arrivati alla fine del rapporto con Vettel - ha detto Ferrari - per vari motivi, da parte sua e da parte del team. Non viviamo più bene insieme e ci si separa: è come un matrimonio, è giunto alla fine. Non è questione di avere il pilota migliore o la macchina migliore. Ho avuto in tanti momenti grande fiducia e grande stima di Sebastian perché ha fatto delle gare bellissime, poi non so se lui non ha capito la macchina o noi non abbiamo capito lui, ma possono succedere cose del genere. Non è il momento di dare delle responsabilità a nessuno".
Quanto al futuro, il vicepresidente del Cavallino ha detto che è "giusto sostenere Leclerc perché è un ragazzo molto dotato e molto intelligente e poi è cresciuto nella nostra Academy Ferrari. Affiancargli un altro giovane? Sono sicuramente contento di farlo, per la Ferrari non un giovane che viene dalla Formula 2. Magari un giovane che ha già qualche anno di esperienza sarebbe molto meglio", ha precisato.