Ferrari, accordo con la FIA: l'Academy a caccia dei talenti femminili dell'automobilismo

Formula 1
Foto Twitter FerrariDriverAcademy

L'Academy di Maranello, che ha lanciato piloti del calibro di Charles Leclerc, ha stretto un accordo con la FIA con l'obiettivo di selezionare le ragazze più talentuose e lanciarle nel motorsport: la migliore sarà schierata al via di uno dei campionati nazionali di Formula 4

CORONAVIRUS, GLI AGGIORNAMENTI

La Ferrari Driver Academy è il primo partner di "FIA Girls on Track – Rising Stars", il programma creato dalla Women in Motor Sport Commission della FIA con l’obiettivo di aiutare i migliori talenti femminili tra i 12 e i 15 anni provenienti da tutto il mondo a realizzare il sogno di competere al livello più alto nelle competizioni automobilistiche. L’accordo di collaborazione quadriennale siglato dalla Scuderia tramite la sua Academy, che ha lanciato piloti del calibro di Charles Leclerc, potrebbe così portare le due più promettenti ragazze ad entrare nel programma della squadra di Maranello dedicato ai giovani piloti, il cui nome di spicco al momento è quello di Mick Schumacher. "Al termine di un articolato processo di selezione che vedrà impegnate prima le Associazioni sportive nazionali affiliate alla FIA e poi i tecnici della stessa FDA, Ferrari Driver Academy avrà la possibilità di selezionare una delle quattro ragazze che entrerà a tutti gli effetti a far parte del vivaio di giovani piloti della Scuderia e sarà schierata al via di uno dei campionati nazionali di FIA Formula 4 - si legge nel comunicato -. Lo stesso processo di selezione si ripeterà l’anno seguente e questo significa che nel 2022 potrebbero esserci due ragazze sui circuiti d’Italia e del mondo a tenere alti i colori della Ferrari Driver Academy". Fondata alla fine del 2009, la FDA nel corso degli anni ha avuto 19 allievi, alcuni dei quali sono arrivati in Formula 1 o addirittura, com’è il caso di Charles Leclerc, al sedile da pilota ufficiale della Scuderia Ferrari.

Binotto: "Chissà che non torni una donna in F1 come nel 1976"

Questo il commento di Mattia Binotto, Managing Director e Team Principal Scuderia Ferrari: "Siamo davvero lieti di poter iniziare una collaborazione con la FIA su un programma così innovativo come 'Girls on Track – Rising Stars' - ha detto -. Crediamo fermamente nella crescita nello sviluppo dei giovani talenti nel motorsport, come testimonia l’impegno ultradecennale in FDA, rivolto non soltanto alla pura e semplice selezione dei migliori piloti ma anche alla loro formazione culturale, tecnica ed etica.

In questo ambito, ci è sembrato doveroso fare uno sforzo ulteriore allargando il nostro raggio d’azione al mondo delle giovani ragazze che vogliono cimentarsi nelle competizioni automobilistiche dove, sebbene in teoria non esistano barriere di genere, è un fatto che l’accesso per loro sia certamente più difficileÈ per questo che abbiamo sposato con entusiasmo l’iniziativa della FIA e siamo convinti di poter dare il nostro contributo per avvicinare ancora più ragazze a questo fantastico sport e, chissà, vedere una ragazza tornare a disputare un Gran Premio iridato per la prima volta dal 1976”.