Formula 1 Gp d'Austria: tutte le statistiche del Red Bull Ring. Stiria nella storia

GP stiria

Michele Merlino

Domenica si replica al Red Bull Ring, ma con il GP di Stiria. La Formula 1, per tradizione, non usa mai uno stesso nome per un GP nel corso dell’anno. E così, la Stiria...entra nella storia

Non è la prima volta che una nazione ospita più di un GP di Formula 1 nel corso della stagione: pensiamo agli anni d’oro in cui l’Italia poteva godere dei GP di Monza ed Imola o gli anni in cui, sull’onda delle imprese di Schumacher, si correva sia ad Hockenheim che al Nurburgring. Però, la Formula 1 ha sempre mantenuto una sua “eleganza”: invece di chiamare i Gran Premi, ad esempio: Italia/1 e Italia/2, c’erano i GP d’Italia e di San Marino, o nel caso della Germania, Germania, Europa o addirittura Lussemburgo. Anche gli Stati Uniti ebbero il loro momento d’oro, con addirittura 3 GP nella stessa stagione. Il 1982, quando si corse a Long Beach, Detroit e Las Vegas.

Curiosamente, nessuno dei tre era il GP degli USA! Prendevano il nome dalle città che li ospitavano. Anche perché, con gli sponsor non si scherza: quasi sempre il nome del Gran Premio è accompagnato dal patrocinatore. Noi lo tralasciamo per ovvie ragioni, se non altro per brevità. E’ molto più semplice scrivere “GP d’Austria” invece di, ad esempio “myWorld Grosser Preis von Österreich”. Perdonateci la mancanza di “ufficialità”.

I casi geograficamente più interessanti

Dell’extraterritorialità di San Marino e Lussemburgo, ospitati ad Imola e Nurburgring, abbiamo già detto, così come delle varie cittadine statunitensi, a cui aggiungiamo Dallas e Phoenix, quest’ultimo riconosciuto come legittimo GP degli USA dal 1989 al 1991 (siete confusi? Anche noi, non preoccupatevi...), passiamo ora alle entità “sovranazionali”. Il GP d’Europa, con 23 edizioni, era quasi una costante nel calendario. A questo si aggiunse, nel 1994 e 1995 un altro GP “continentale”, quello del Pacifico, disputato ad Aida, in Giappone, nel secondo caso ad una settimana dal GP del Giappone, come avviene quest’anno per Austria e Stiria. Se poi volete complicarvi la vita, sappiate che nei primi anni della F.1, uno dei GP disputati in

Europa aveva anche il titolo, appunto, di GP d’Europa. Accadde per l’ultima volta nel 1977, Silverstone: “British Grand Prix / Grand Prix d’Europe”. Aiuto...

f1_foto

leggi anche

Grande partenza per la Formula 1 su Sky

Torniamo in Stiria

Dopo avervi confuso per bene le idee sulla fantasia usata per denominare i GP, torniamo in Stiria, una novità per la Formula 1. Dal 1989 in poi la Formula 1 aveva usato solo denominazioni nazionali o continentali (es.: Europa, Pacifico): l’ultimo GP con una denominazione di livello regionale/locale risale al GP di Detroit del 1988. Per la prima volta nella storia un circuito ospita due gare valevoli per il mondiale nella stessa stagione. L’ultima volta che un circuito ospitò due gare di Formula 1 nella stessa stagione è stato il 1983, quando si corse il GP d’Europa a Brands Hatch il 25 settembre dopo che si era corsa la “Race of Champions” il 10 aprile. Attenzione però, quest’ultima non era valevole per il campionato... tanto per chiudere con l’ennesima anomalia un pezzo che fatica ad avere un filo logico dal punto di vista “geografico”.

JULY 05: Valtteri Bottas, Mercedes-AMG Petronas F1, celebrates with his champagne and trophy on the podium during the Austrian GP on Sunday July 05, 2020. (Photo by Andy Hone / LAT Images)

leggi anche

GP Austria review: Bottas esce dalla mischia