F1, GP di Toscana Ferrari 1000: l'analisi delle prove libere dal Mugello

Formula 1

Cristiano Sponton

La prima giornata della Formula 1 al Mugello si chiude con un Bottas che sembra essersi adattato alla perfezione al circuito toscano, anche meglio di Hamilton. La Ferrari fa segnare piccoli miglioramenti, anche se c'è da lavorare sul bilanciamento. Il GP è in diretta su Sky Sport F1 (canale 207) e Sky Sport Uno (canale 201)

GP MUGELLO, LA DIRETTA DELLE QUALIFICHE

La pista del Mugello ci conferma nuovamente che la Mercedes è la vettura di riferimento anche in questo fine settimana ma, Red Bull, a differenza di Spa e Monza sembra avere il passo per infastidire Hamilton e Bottas. Bottas ha segnato il miglior tempo davanti ad Hamilton con Verstappen che è li in scia. Il pilota finlandese sembra essersi adattato nel migliore dei modi al circuito toscano mentre Hamilton sta faticando un po’ di più. Il sei volte campione del mondo dopo una FP1 cosi cosi causa problemi di bilanciamento della sua W11 si è avvicinato ai tempi di Bottas accusando alla fine delle prove 207 millesimi. La Red Bull è competitiva e lo possiamo riscontrare anche dalla posizione di Albon che è riuscito a “stampare” il quarto tempo anche se il gap accumulato nei confronti di Verstappen è ancora troppo elevato. Da quello che si è visto quest’oggi ci sarà una bella lotta tra Renault e Racing Point per stabilire chi sarà la terza forza in pista. Nella simulazione di qualifica Renault è davanti ma Racing Point sembra essersi nascosta. Infatti, nei passi gara, è stata tra le vetture più veloci in pista. In casa Ferrari le cose stanno andando meglio rispetto alle ultime due gare ma sarà un altro fine settimana di sofferenza. Leclerc non è riuscito a ripetere il terzo posto delle FP1 e si è dovuto accontentare del decimo posto a 1,4 s da Bottas. Vettel, invece, ha migliorato significativamente rispetto al mattino ma il risultato ottenuto non è il massimo (P12).

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Bottas “vola” nel primo settore

Se andiamo ad osservare i “best sector” possiamo notare che Bottas fa la differenza rispetto ad Hamilton specialmente nel primo settore che comprende il rettifilo, la staccata di San Donato e le curve in successione di Luco e Poggio. In questo tratto di poco più di 27 s il finlandese rifila quasi 3 decimi al sei volte campione del mondo. Nel tratto centrale la differenza è minima mentre in quello conclusivo Hamilton riesce a recuperare quasi 2 decimi. Verstappen, seppur veloce, paga quasi 4 decimi nei primi due settori per poi andarne a recuperare 1 in quello conclusivo.

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In casa Ferrari la situazione non è poi migliorata di molto a livello di comportamento in pista della SF1000 anche se gli avversari diretti, su piste da alto carico, sono meno competitivi rispetto a quanto visto a Spa e Monza. Sulla SF1000 erano attese novità tecniche che, invece, non si sono viste. A livello di comportamento della vettura non ci sono stati progressi. La monoposto è molto difficile da guidare con tanto sottosterzo in ingresso curva che poi diventa sovrasterzo in uscita. A livello di intertempi i due piloti vanno a perdere decimi preziosi in tutti i settori. Da segnalare

quello centrale dove, in appena 21 s, si vanno a perdere 6 decimi con Leclerc e 7 con Vettel. Tratto centrale dove la Ferrari paga parecchio rispetto a Mercedes ma questa cosa la possiamo notare anche analizzando i tempi di altri team come Renault, Alpha Tauri, Racing Point e Red Bull di Albon. Ma gli altri sono nettamente più veloci nel primo settore e nel terzo. Rispetto a Spa e Monza qualche chance di portare una macchina in Q3 esiste ma bisogna fare un’ulteriore passo avanti in termini di bilanciamento perché gli altri team avranno la possibilità di migliorare molto di

più della Ferrari che era già scesa in pista con molti più dati a disposizione rispetto agli altri.

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Verstappen vicino alla Mercedes sul passo gara

Nel ritmo gara Mercedes si conferma molto competitiva ma Verstappen è li vicinissimo. I top team hanno iniziato la loro simulazione di gara con le soft ma, causa bandiera rossa, hanno percorso pochissimi giri. Alla ripresa delle libere, visto il poco tempo che c’era a disposizione, hanno preferito concentrarsi sulle mescole più dure come la media e la hard. Dopo queste libere è impossibile dire se la soft sia la gomma giusta con la quale partire perché i dati a disposizione sono veramente pochi. A livello di gap prestazionale tra le varie mescole si è osservato che la media è più veloce della hard di circa 6 decimi mentre la soft da un bel vantaggio di performance rispetto alla media (superiore ai 7 decimi). Se osserviamo il primo stint Hamilton è stato il più rapido davanti a Verstappen e Bottas. Le due Ferrari hanno differenziato il lavoro con Leclerc che si è concentrato solo sulle rosse mentre Vettel ha girato prima con le medie per poi passare alle soft. Il ritmo del pilota tedesco è stato lentissimo anche a causa di un testacoda che ha sicuramente danneggiato gli penumatici. Per Leclerc le cose sono andate leggermente meglio anche se la differenza di passo dai leader è veramente notevole.

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Nel secondo stint, a parità di gomma, Bottas è stato leggermente più veloce della RB16 di Verstappen mentre, Hamilton, con la hard ha girato a soli 2 decimi dal compagno di squadra. Vettel con le soft è andato sicuramente meglio rispetto al primo con le medie.