Valtteri Bottas racconta un curioso retroscena dopo il successo a Sochi: "Pensavo di avere un'opportunità in partenza, ma ho perso visibilità per un'ape che è finita contro la visiera". A Sky Sport, il finlandese confida: "Ho trovato serenità dopo il Mugello in una chiesa dell'isola d'Elba. Credo nel titolo mondiale"
Valtteri Bottas ha conquistato in Russia la 9^ vittoria in carriera, la seconda in questo 2020. Per la terza volta quest’anno il finlandese finisce davanti ad Hamilton; in tutte e tre Lewis è stato penalizzato (Austria, Italia, Russia). Bottas ha confidato ai segreti di Sky Sport il segreto di questo successo: "Dopo il Mugello sono andato all'isola d'Elba e ho trovato un chiesa, sono entrato per ritrovare serenità. Titolo mondiale? Ci credo, bisogna sempre ambire al massimo", ha detto il finlandese, che si trova staccato di 44 punti dalla vetta.
"Partenza rischiosa per colpa di un'ape sulla visiera"
Subito dopo l'arrivo, Bottas ha confidato un retroscena sulla sua gara: "Pensavo che la partenza mi avrebbe dato subito un’opportunità. Poi ho avuto un problema strano: un’ape è andata addosso alla mia visiera e ho perso visibilità". Sulla gara: "Sapevo sarebbe stata una gara lunga, poi Lewis ha avuto la penalità e mi sono trovato leader. Una volta in testa penso di aver avuto un bel passo, ho controllato bene. Max? Io ho cercato di fare la mia gara, sapevo che oggi avrei avuto una bella opportunità, la mia mentalità è quella di non mollare mai e oggi l’ho messa a frutto. È bello tornare alla vittoria, mi mancava da un po’, devo cercare di mantenere questo slancio. Sono riuscito a rosicchiare punti, devo continuare a spingere".