Mick Schumacher a Sky: "Mi sento pronto per la Formula 1. Abituato alla pressione". VIDEO
L'intervistaMick Schumacher è stato protagonista di "Formula Mick", uno speciale dedicato al figlio del grande Michael, che si è detto pronto a salire in Formula 1: "Penso di avere le capacità, sono abituato alla pressione". Nell'attesa il tedesco è concentrato sulla possibilità di vincere il titolo di Formula 2: "E' tutto aperto per il Mondiale. Hamilton come mio padre? Difficile fare paragoni"
"Contano i numeri, e i numeri dico che diversi piloti possono ancora vincere". Mick Schumacher non si sbilancia sulla possibilità di vincere il titolo in Formula 2, campionato che lo vede al comando e che riparte in questo weekend con la gara in Bahrain. Di tutto questo, ma anche del futuro in Formula 1, il figlio della leggenda Schumi ha parlato nello speciale "Formula Mick".
Volata finale in Formula 2
"Anche chi è ora sesto in classifica potrebbe farcela - prosegue Mick -. Tutto è aperto e non bisogna dare nulla per scontato. Per questo ci stiamo preprando in modo così approfondito, con lo stesso approccio per ogni weekend. Dobbiamo capire i rischi, se e dove essere aggressivi. Sarà importante essere veloci e intelligenti. Sono nella posizione di poter vincere".
Non mollare il colpo
"Non vogliamo avere dubbi, dobbiamo continuare a lavorare ancora più duramente di prima, ed è esattamente quello che stiamo facendo per fare in modo che ogni cosa si al posto giusto in Bahrain".
Si può paragonare quello che ha fatto il tuo papà a Hamilton?
"Sono ere molto diverse, decenni differenti. Difficile fare dei paragoni, ma credo che Lewis con la Mercedes abbia compiuto qualcosa si speciale proprio come mio padre con la Ferrari. In comune hanno l'aver creato qualcosa di particolare, qualcosi di simile a quello che vivo io con il team Prema. Ovvero capirci bene a vicenda, esperienze da condividere, alti e bassi che rendono insieme più forti. Qualcosa che probabilmente Lewis vive con la Mercedes".
Sono passati due mesi dall'ultima gara: è complicato?
"Purtroppo non c'è stata uniformità con il calendario. Per un pilota è strano, dovremo riprendere il ritmo. Però mi sono preparato fisicamente e allenato bene. Mentalmente è stato utile per ricaricare le batterie. E' stato difficile, ma sono pronto per il Bahrain".
Cosa hai trovato in più nella seconda parte della stagione?
"Niente di speciale, solo che tutti gli elementi si sono allineati. Abbiamo avuto episodi sfortunati, ma la velocità c'è sempre stata"
C'è un segreto nelle tue partenze?
"Sono sempre state molto buone, abbiamo trovato qualcosa che ha funzionato bene. Dipende dalla squadra, ma io sono riuscito a essere costante".
Ti senti più completo rispetto al 2019?
"Si cresce come persona e come pilota. E' stato un anno speciale, siamo diventati amici con i membri del team, non solo dal punto di vista lavorativo. L'intesa è stata fantastica"
Qual è stata la gara più bella?
"E' difficile da dire, tutti sono stati belli e interessanti. Direi Monza e Sochi, dove abbiamo vinto. Abbiamo preparato bene le gare, lo stiamo facendo anche adesso per il Bahrain".
Il podio di Monza è stato speciale?
"Certamente, anche se è un peccato non ci fossero i tifosi. Sarebbe stato bello vincere davanti a loro, spero tornino in futuro"
Ti è spiaciuto non girare con Alfa in Germania?
"Certo, ma ho imparato molto in quel weekend. Sono stato all'interno di una squadra di Formula 1, ho visto come lavorano e come ragionano. Ne farò tesoro. C'è tanta pressione, anche se io sono sempre stato sotto pressione e mi sento pronto".
Ti sarebbe piaciuto essere compagno di Kimi in Alfa?
"Sarebbe stato fantastico, ma non critico la decisione. Kimi è un grande pilota, avrei potuto imparare tanto da lui, ma tutto accade per una ragione".
Come vedi i giovani piloti in Formula 1?
"Li vedo come avversari. Il motorsport è competizione, io non sono ancora in F1, ma ho lottato in qualsiasi campionato sia stato. Mi sento pronto per la F1 per vari motivi. Ho dimostrato di avere le capacità, imparo di anno in anno. Ho questa sensazione".