Ufficiale il passaggio in Formula 1 per il 21enne Mick Schumacher, figlio del 7 volte campione del mondo Michael. Dal cambio di nome nei kart al trionfo nell'Europeo di F3, fino alla corsa per il titolo iridato di Formula 2, ecco la storia e la carriera del figlio d'arte
Schumacher, un nome e una garanzia. Anche se non di successo, come precisato dal presidente della FIA e grande amico di famiglia, Jean Todt, in una recente intervista. Mick debutterà in Formula 1 a 22 anni, lui che nasce nel marzo del 1999, quando papà Michael, già due volte campione del mondo, andava a caccia disperatamente di un titolo iridato che in casa Ferrari mancava da un ventennio. Schumi Jr. è entrato nel 2019 a far parte dell'Academy di Maranello, selezionato non solo per il cognome pesante, ma anche per il talento dimostrato in pista. A marzo del prossimo anno farà il suo esordio a bordo della Haas motorizzata Ferrari, in un legame con la Rossa che sembra far parte del suo destino.
La carriera di Mick Schumacher
Messo sui kart all'età di nove anni, dimostra subito di avere i geni di papà Michael e di zio Ralf, piloti professionisti. Si iscrive alle gare come Mick Betsch, utilizzando il cognome da nubile della mamma, per non mettersi troppa pressione. Nel 2014 diventa Mick Junior, riuscendo a chiudere al 2° posto nel Junior Kart sia nei campionati nazionali, europei e mondiali. L'anno seguente arriva l'esordio su una monoposto di Formula 4, con cui si fa notare nei campionati nazionali di Germania e Italia, centrando le prime vittorie. Entrato nel radar della Prema, vince il titolo europeo di F3 nel 2018, conquistando il primo successo a Spa, proprio come fece papà Michael in Formula 1 nel 1991. Lo scorso anno il passaggio in F2 e il primo successo nella categoria all'Hungaroring, mentre in questo 2020 guida attualmente il campionato con 205 punti a due gare dal termine, dopo aver raccolto dieci podi, di cui due sul gradino più alto (Monza e Sochi).