Max Verstappen ha raccontato a 'Servus TV' un aneddoto sui rigidi metodi educativi ricevuti dal padre Jos, ex pilota di Benetton e Minardi: "Nel 2012, dopo una gara di kart, mi lasciò in autostrada. Mi venne a riprendere dopo 10 minuti. Ora ci posso ridere sopra, ma furono tempi non semplici". Sul futuro: "Voglio diventare campione del mondo"
Max Verstappen è stato protagonista di un'intervista alla televisione austriaca 'Servus TV'. Tra i temi toccati, anche la rigida educazione al quale il pilota della Red Bull è stato sottoposto dal padre Jos, ex pilota tra le altre di Benetton e Minardi. "Nel 2012 mi lasciò in autostrada dopo il campionato di kart, ma poi dopo dieci minuti venne a riprendermi. Adesso posso farmi due risate pensandoci, ma erano tempi duri”, ha detto Verstappen, che all'epoca aveva appena 15 anni. Max ha da sempre un rapporto molto speciale con il papà, anche se negli ultimi anni ha stretto un feeling speciale con Helmut Marko, boss della Red Bull, che l'ha lanciato in Formula 1 quando non era nemmeno maggiorenne: "Mi trovo molto bene con Helmut. È molto onesto e aperto, un po' come un secondo padre. Ho vissuto la stessa cosa con mio padre".
"Voglio diventare campione del mondo"
Interrogato poi sul proprio futuro, Verstappen è stato chiaro: "Non mi interessa cosa dicono gli altri. Devi vincere le gare e diventare campione del mondo". Stessa ambizione per Marko, che vede la Red Bull favorita per il 2021: "Come negli anni precedenti, il nostro obiettivo è il Mondiale e abbiamo capito che hai bisogno di due auto davanti. In termini di strategia, questo è molto importante. Perez è nella miglior forma della carriera: Albon aveva troppi alti e bassi e troppa poca costanza. Il motore aumenterà notevolmente in termini di prestazioni, la Ferrari è lontana, la Mercedes ha problemi di durata. E i regolamenti tecnici non sono molto diversi, per questo penso che possiamo essere i favoriti".