Brivio, team manager Alpine: "In F1 spinto dalla curiosità. Alonso uno stimolo per tutti"

Formula 1

Il team manager dell'Alpine sul suo arrivo in Formula 1: "Spinto da grande curiosità, osservo e cerco di capire. Cosa mi porto dell'esperienza della MotoGP? La capacità di motivare. Ho lavorato con piloti giovani e ora con Alonso è diverso, ma la sua motivazione ci aiuterà". E Marc Marquez: "Felice sia tornato ad allenarsi, quando rientrerà troverà avversari agguerriti"

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L'esperienza accanto a Valentino Rossi, poi il titolo MotoGP con la Suzuki e ora la Formula 1. Davide Brivio, team manager di Alpine, racconta il suo approccio con il mondo delle quattro ruote e spiega la sua scelta: "Prima di arrivare mi chiedevo dell’organizzazione in F1 con i team così numerosi, ero curioso di capire come tutto viene gestito e come si prepara una macchina che è complicata. Ma devo dire che, appena arrivato, ho cominciato a vedere e comprendere ciò che si può fare. C’è tanto da imparare, l’esperienza non si può acquisire in poco tempo".

Sull'accoglienza della Formula 1

"Mi hanno vestito di nero ma il colore è sempre blu (come Suzuki, ndr). Sono stato accolto bene, sto cercando di familiarizzare con l’ambiente. Sto archiviando molto nel mio ‘hard disk’. Faccio domande, conosco persone, è molto interessante anche la tecnologia che c’è dietro e l’organizzazione. Bella avventura”

Tempi stretti per fare esperienza

"Però non ho moto tempo, anche se arrivo in un team ben organizzato e con esperienza. Arrivo con rispetto per quanto fatti finora e per come lavorano qui. Ingegneri, meccanici e tutto il team, bello lavorare con loro. E per ora osservo, poi capiremo come migliorare tutti assieme. Siamo qui per vedere come fare sempre meglio".

Il passato nella MotoGP

“Della MotoGP mi porto l’esperienza dal punto di vista umano e del gruppo. Il motivare e dare obiettivi. Credo siano punti in comune con la F1 per costruire credibilità. Vedremo se ce la farò”.

Sul ruolo di Alonso

"Ho lavorato con piloti giovani che avevano voglia d’imparare e fare esperienza. È stato un po’ come educare un figlio e questo è stato interessante. Con Alonso, invece, siamo difronte a un profilo diverso, ma lui ha grandi motivazioni. Già il fatto di essere tornato in questo sport che il più difficile del panorama Motorsport, spiega qual è la sua motivazione. Arrivare in questo team farà bene, è tanto esigente con sé e con la squadra. Può spingere tutti a dare di più. Sarà nostra responsabilità dargli un pacchetto in grado di esprimere il suo potenziale". 

Quando Marquez tornerà…

"Marquez che si è allenato? Spero che torni presto perché tutti vogliono misurarsi con lui e quando manca il punto di riferimento si sente. Credo che lo scorso anno tutti si siano allenato per sfidarlo, troverà avversari agguerriti. Non so se tornerà subito, ma sarà il solito Marc".

Obiettivi e l'andamento dei test

"I risultati di Renault degli ultimi anni? Bel lavoro quello che mi aspetta. Nei test è difficile capire il livello, McLaren e Red Bull sembrano in forma, ma siamo qui per cercare di migliorare. Si dice che serve tempo, ma non è una frase scontata. È la verità. Vediamo cosa riusciremo a fare".