Formula 2, GP Monaco: Pourchaire vince la Feature Race. Risultati

montecarlo

Lucio Rizzica

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A soli 17 anni, Theo Pourchaire diventa il più giovane vincitore di sempre di un Gran Premio in Formula 2. Il francese della ART ha preceduto sul circuito di Montecarlo Oscar Piastri (Prema) e Felipe Drugovich (UNI-Virtuosi's)

TICKTUM VINCE GARA-2 A MONACO

La Feature Race del sabato di Montecarlo sancisce un record: vince Theo Pourchaire che a 17 anni diventa il più giovane vincitore di sempre di una gara in Formula 2. Ma facciamo un passo indietro: i commissari della FIA hanno revocato in tarda mattinata la vittoria a Liam Lawson (Hitech), squalificato da gara 2 per avere utilizzato una mappatura elettronica dell'acceleratore diversa da quella consentita dall'articolo 3.6.5 del regolamento tecnico. Vittoria quindi assegnata a Dan Ticktum (Carlin) davanti a Oscar Piastri (Prema) e Juri Vips (Hitech), mentre Robert Shwartzman ha guadagnato i due punti bonus per il giro più veloce salendo in decima posizione. Una decisione che ha modificato anche la classifica generale e restituito serenità al leader Guanyu Zhou (Uni Virtuosi), che con 56 punti guarda dall'alto in basso Ticktum (a -18) che in Feature Race gli parte davanti di tre file in griglia (seconda contro quinta). Nella gara lunga, disputata interamente sull'asciutto, al via dalla pole il francese Theo Pourchaire (ART). 

Allo spegnimento dei semafori è subito bagarre, alla quale si sottrae -suo malgrado- Petecof, costretto a partire dalla pit lane per avere attraversato in maniera irregolare la linea di uscita all'ingresso in pista prima del giro di ricognizione. Pourchair, non brillante al via, tiene la testa. Aitken è fermo in griglia. Il francese in un giro guadagna 1"5 sul gruppone, ma già al secondo passaggio Shwartzman risponde con un giro veloce, che al terzo Pourchaire ancora riconquista. Nei primi cinque giri il francese e il russo spingono e si marcano con determinazione. Gli altri sono tutti più lenti e il terzo (Piastri) scivola fino a 4" di ritardo dai battistrada. Al sesto giro di ferma Zendeli e cambia gomme e musetto danneggiato. A un sesto di corsa Piastri segna il miglior tempo sulla tornata. Incomincia il rientro ai box dei piloti per il cambio gomme obbligatorio: rientrano i piloti che avevano montato le supersoft Daruvala (anche lui musetto danneggiato), poi Lawson (errore nel montaggio dell'anteriore destra), quindi anche Petecof. Andature più rapide per i primi, Piastri accorcia su Shwartzman che -a sua volta- si riporta a 1"1 da Pourchaire. A un quarto di gara Ticktum porta il giro veloce sotto l'1"23.00. A Daruvala vengono invece inflitti 5 secondi di penalità. 

Al 17° giro i primi cinque (Pourchaire, Shwartzman, Piastri, Ticktum e Vips) sono tutti in cinque secondi. Lontani quasi quanto il sesto (Boschung) dal quinto. Al 19° giro si ferma definitivamente Daruvala per una rottura del tirante dell'anteriore sx, dopo un contatto con Petecof (10" di penalità). Quando tutti quelli che non hanno ancora cambiato gomme faranno il pit, molte posizioni verranno rimescolate. E c'è sempre l'incognita pioggia. Al 21° giro apre le danze proprio Boschung: esattamente a metà corsa. Al 27° giro rientra Ticktum: è il primo dei migliori a rientrare per montare le supersoft. Dopo un giro rientra Piastri. Mentre anche Lundgaard riceve 5" di penalità. Al 30° giro Shwartzman rientra ai box, ma il suo pit è disastroso: difficoltà di montaggio della posteriore sx. Al 31° giro il solo a doversi fermare è ancora Zhou e Pourchaire è leader potenziale della corsa, ma alla Rascasse Armstrong si tocca con Vips e va contro le barriere rompendo parte della sospensione: virtual safety car. In regime di VSC anche Zendeli sbaglia e un giro più tardi, sempre alla Rascasse, finisce dritto sulle protezioni. Al 33° giro la VSC viene rimossa: Piastri allarga alla Rascasse e porta fuori Ticktum. Gara finita per il britannico e ancora VSC. In seguito a tutto ciò Zhou non riesce ancora a fermarsi per il pit obbligatorio... evento che mette a rischio la vittoria. A cinque giri dal termine Pourchaire porta a casa il giro veloce. A quattro dalla fine Zhou rientra al box. 

Nelle ultime tre tornate anche a Vips vengono comminati 5" di penalità, mentre davanti il podio virtuale vede Pourchaire davanti a Piastri e Drugovich. Shwartzman è quarto, davanti a Zhou, che termina in pasto a Boschung, Lawson e Vips tutti molto aggressivi alle sue spalle. Ma il cinese toglie dal cilindro il giro veloce proprio sul traguardo e sotto la bandiera a scacchi aggiunge due punti al suo bottino. Vince Théo Pourchaire (ART) -vicecampione uscente della F3, compirà 18 anni il prossimo agosto-. in quella che per lui e per il suo team è la vera gara di casa della stagione, davanti a Oscar Piastri (australiano, campione di F3 uscente) e al brasiliano Felipe Drugovich, con Zhou che mantiene la leadership del campionato: 68 punti, 16 più di Piastri e 21 più di Pourchaire alla vigilia dell'impegno cittadino di Baku in Azerbaijan, dal 4 al 6 giugno prossimi... Per Piastri c'è felicità, "gara dura e week-end con due secondi posti, volevo un podio a Montecarlo e ne ho fatti due... sono felicissimo". Soddisfatto Drugovich: "tutti partivano con le dure, abbiamo giocato la carta di una strategia alternativa, macchina perfetta e domani compleanno felice per questa mia ottima prima volta a Montecarlo". Non sta nella pelle invece Pourchaire: "E' un sogno che si avvera, ho vinto in F2 a Montecarlo e non riesco a crederci. Ho fatto anche la pole position... non penso al futuro adesso, mi concentro su questo campionato e farò di tutto per vincerlo...".