Dopo la replica di Wolff alle parole di Verstappen, è arrivata quella di Horner al team principal della Mercedes: "Se fossi in lui, con quell'ala anteriore starei zitto". Dalla flessibilità delle posteriori, ora l'attenzione si sposta e la battaglia diventa sempre più aspra
Dall'ala posteriore a quella anteriore. E' sempre più aspra la battaglia sugli "alettoni flessibili" che in Formula 1 si sta consumando ora soprattutto fuori dalla pista. Dopo la replica di Toto Wolff alle parole di Max Verstappen ("Se vogliamo rallentarli? Ci proviamo sempre"), è arrivata quella di Chris Horner al team principal della Mercedes: "Se fossi in lui, con quell'ala anteriore starei zitto". Insomma, la battaglia si sposta dall'ala posteriore all'anteriore.
La dura riposta, aspettando la Francia...
E così, in attesa del prossimo weekend di gara in Francia, quando i controlli predisposti dalla FIA saranno più stringenti per le ali posteriori, il team pricnipal della Red Bull passa all'attacco: "Se fossi in lui con quell’ala anteriore che ha starei zitto. Non si possono prendere delle regole e applicarle solo a una zona della vettura. Va preso in considerazione tutto,quindi anche la parte anteriore. Ci sono state tantissime polemiche sulla nostra ala posteriore, ma in fin dei conti conta solo una cosa: se ha passato i test, e la nostra li ha passati. E' legale. Qui a Baku abbiamo portato la specifica dell’alettone posteriore che utilizziamo di solito a Montreal in Canada".