F1, GP Qatar: Hamilton, Verstappen e Alonso: a Losail un podio da incorniciare

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Mara Sangiorgio

Mara Sangiorgio

In Qatar è andato in scena un altro capitolo della bellissima sfida mondiale tra Max Verstappen e Lewis Hamilton, con l'inglese della Mercedes che si è portato a otto punti dal rivale. Ma ad emozionare è stato anche il terzo posto di uno splendido Fernando Alonso, tornato sul podio sette anni dopo l'ultima volta

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Questo podio è una cartolina bellissima, da autografare e incorniciare per rubare le parole di Alonso, che salendoci lo ha reso ancora più speciale. La lotta accesissima rimane lì, tra loro, tra Lewis e Max, tra due piloti che più diversi non si può per personalità ma non per talento, lo stesso, ma anche lo spagnolo ha dimostrato che quello è ancora il suo posto, risalendo sul podio dopo 2674 giorni dall’ultima volta alla fine di una gara sudata in cui ha dimostrato di avere ancora tanta fame. Dopo un fine settimana in cui tra gialli e polemiche la Federazione è stata anche fin troppo protagonista, ci han pensato loro, a ridare il giusto valore alle cose e alla lotta sportiva e incredibile che stiamo vivendo. Sin dalla partenza sia Hamilton che Verstappen han dimostrato infatti di avere una marcia in più di tutti: Lewis volando via dalla prima posizione, Max risalendo dalla settimana dove era finito per la penalità presa per non aver rispettato le bandiere gialle in qualifica alla seconda in soli cinque giri. Alla fine battaglia ravvicinata tra i due non c’è mai stata, ma c’è stata a suon di intensità messa al volante e giri veloci. E nella loro sfida mondiale conterà tutto, conteranno anche quelli. Hamilton ha meritatamente vinto e si è portato a otto punti da Verstappen, ma l’olandese in Arabia Saudita avrà il suo primo match point mondiale della vita. Tutto il resto è stato un contorno di questa sfida pazzesca, come il settimo e l’ottavo posto di Sainz e Leclerc. Gestione gomme, squadra infallibile ai pit stop e il terzo posto dei costruttori per la Rossa è sempre più in cassaforte. I sorrisi ci sono ma l’entusiasmo rimane là, giustamente sul podio.