Dopo il GP di Arabia si aggiorna una statistica impressionante: per la 20^ volta in carriera, Verstappen chiude secondo dietro Hamilton. E' un record, al pari di Lewis-Rosberg e di Schumi-Barrichello. Un 'eterno 2°' che proverà a ribaltare le sorti nella sfida che assegnerà il Mondiale domenica ad Abu Dhabi, in diretta su Sky Sport F1
GP ARABIA SAUDITA, GLI HIGHLIGHTS - GLI SCENARI DI ABU DHABI
Di “eterni secondi” nella storia della F.1 ce ne sono stati tanti, a partire da Chris Amon, 11 volte a podio senza vittorie, rimpiazzato in tempi più recenti prima da Stefan Johansson (12) e quindi da Nick Heidfeld (13). Letteralmente eterni secondi, visto che Heidfeld è stato per 8 volte secondo senza vincere, Johansson 4 ed Amon 3, record insuperati. Ma essere un “eterno secondo” all’interno di un duello, quando a vincere è sempre “quell’altro”, assume una dimensione totalmente diversa, anche se il palmares delle vittorie, a differenza dei casi succitati, non è fermo a quota zero.
Ebbene, proprio nel momento più delicato della corsa al titolo, Lewis Hamilton e Max
Verstappen eguagliano un record assoluto, quello degli “1-2” verificatisi più volte nella storia. Attenzione però, non con un ordine a caso, proprio con quest’ordine preciso: Hamilton vincitore e Verstappen al secondo posto.
È successo 20 volte in totale, le stesse di Hamilton-Rosberg e di una coppia Ferrari che ha fatto epoca: Michael Schumacher e Rubens Barrichello. Hamilton in questa statistica è impressionante: oltre alle 40 volte in cui ha regolato al traguardo Nico e Max, per 19 volte ha vinto davanti a Bottas, 15 davanti a Vettel e per 7 davanti a Raikkonen. In altre parole 81 delle sue 103 vittorie sono state a discapito di soli 5 piloti: un dato in grado di scoraggiare qualsiasi concorrenza… Ma per Hamilton, chi è la “bestia nera”? Sono due, Sebastian Vettel e Nico Rosberg: per 11 volte Lewis ha dovuto concedere la vittoria a Seb o a Nico, finendo secondo.
Verstappen e il numero 17
Alcuni record per Verstappen, legati al numero 17. È il suo 17° podio nel 2021: pareggia il record stagionale messo a segno da Schumacher nel 2002 (17 GP), ed eguagliato da Vettel nel 2011 (19 GP), Hamilton nel 2015 (19), 2016, 2018, 2019 (21).Questo suo record ne nasconde un altro: in tutti e questi 17 podi è stato solo primo o secondo, evento mai verificatosi nell’arco di una stagione. C’è un altro 17 però, che si riallaccia alla statistica precedente: negli ultimi 17 GP in cui ha finito la gara in seconda posizione, lo ha fatto sempre dietro ad un pilota Mercedes. Perché gira e rigira…