Formula 1, che Mondiale sarà nel 2022?

Formula 1

Andrea Sillitti

La Formula 1 cambia era nel 2022, con l'intruduzione di nuovi regolamenti che in teoria favoriranno maggior equilibrio e sorpassi. La Ferrari lavora da mesi sul progetto, ma sa di non poter sbagliare. Interessante la rivalità interna tra Leclerc e Sainz, così come quella tra Hamilton e Russell. I favoriti? Impossibile dirlo, ci aspetta un Mondiale da sogno

Dopo il mondiale più combattuto di sempre, il mondiale della rivoluzione. La F1 cambia e entra in un'altra era. Quella delle macchine a effetto suolo con (in teoria) maggior equilibrio e più sorpassi. Almeno questo è l’obiettivo di chi ha voluto il nuovo regolamento. Perché se è vero che la stagione 2021 è stata spettacolare non bisogna dimenticare l’enorme differenza tra piccoli e grandi team, gap che la F1 pensa di diminuire con il budget cap e la semplificazione aerodinamica. Riguardo ai sorpassi, le nuove monoposto a effetto suolo dovrebbero eliminare parte delle turbolenze che danno così fastidio a chi è in scia a un'altra macchina, soprattutto nel curve medio-veloci. Questo dovrebbe consentire ai piloti di attaccare più facilmente, senza per forza dover aspettare una zona DRS o avere una vettura molto più veloce poter superare. 

La sfida di Ferrari e Mercedes

In ogni caso si è ripartiti da un foglio bianco ed è la grande occasione per chi scatta da dietro per mettere il naso davanti. Quindi soprattutto per la Ferrari, che già da più di un anno ha concentrato tutte le energie sul progetto 2022. Rispetto a Red Bull e Mercedes ha avuto il vantaggio di non essersi distratta per la lotta al titolo dei mesi scorsi, lo svantaggio è che ingegneri e tecnici di Maranello lavorano con la pressione di chi sa di non poter sbagliare dopo gli ultimi anni deludenti. Se la rossa sarà competitiva poi sarà interessante vedere la sfida interna tra Leclerc e Sainz: lo spagnolo ha chiuso davanti il mondiale 2021 mettendo in discussione i gradi di capitano di Charles. Rivalità tutta da seguire anche quella tra Hamilton e Russell. Dal ritiro di Rosberg, Lewis non è più abituato a lottare con il compagno di squadra e Russell non è Bottas: per il 7 volte campione del mondo, già scottato dalla sconfitta in volata con Verstappen, sarà dura. Ma Sir Hamilton ha accettato la sfida, dovesse vincere l’ottavo titolo trionfando in tre ere diverse diventerebbe il più grande senza discussioni.

Impossibile stabilire i favoriti: da Alonso a Mick Schumacher

Al momento però dire chi è favorito è impossibile: attenzione alla McLaren e anche a Vettel e Alonso, se Aston Martin e Alpine dovessero azzeccare la macchina. Ma non è da escludere nemmeno che Mick Schumacher, abituato a lottare per l’ultima posizione, possa ritagliarsi un ruolo da protagonista: in fondo la Haas ha gareggiato nel 2021 con la monoposto 2020, puntando tutto sul 2022. Come sempre, ma quest’anno ancor di più, scopriremo le carte nei test, a Barcellona dal 23 al 25 febbraio e in Bahrain dall’11 al 13 marzo. E se davvero ci saranno 4-5 team in pochi decimi e i sorpassi saranno più agevoli, dopo il mondiale più combattuto di sempre potremmo assistere a un mondiale da sogno.