McLaren: Ricciardo e Norris, la coppia di piloti per la F1 2022. Le carriere

LE STORIE
FOTO da @McLarenF1 - Twitter

Le storie e l'avventura sportiva dei piloti della McLaren, Lando Norris e Daniel Ricciardo. Due personaggi divertenti ed esuberanti, come sempre una coppia da seguire attentamente nella stagione che sta per cominciare. Anche fuori dalla pista...

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Coppia potenzialmente vincente... non si cambia. Lando Norris e Daniel Ricciardo ancora insieme nel box McLaren per la nuova stagione che sta per cominciare (test a fine febbraio, GP Bahrain il 20 marzo). Il 22enne britannico è alla quarta stagione nella categoria, mentre il 32enne australiano è al suo secondo anno con il team di Woking. Considerando i personaggi, la loro esuberanza e l'alchimia che si è creata nel 2021, possiamo dire che si confermano un duo da seguire con attenzione, anche fuori dalla pista.

FOTO da @McLarenF1 - Twitter

Così Norris ha conquistato i fan della Formula 1

Era il 3 settembre del 2018 quando fu annunciato il passaggio di Lando Norris in McLaren per la stagione successiva. Il rapporto con il team si era in realtà consolidato diversi mesi premi con l'ingresso del ragazzo nato a Bristol nel programma giovani di Woking. Talento indiscutibile, di lui colpisce anche la simpatia, la freschezza e il modo anche leggero di vivere la Formula 1: per tutto questo, in appena tre stagioni (ora comincia la sua quarta) ha conquistato i fan della Formula 1.

La carriera e quel record strappato a Hamilton

Come tutti i suoi colleghi, è iniziata sui kart. Fu papà Adam, imprenditore piuttosto noto nel Regno Unito, ad avvicinarlo al Motorsport.  Nel 2010 si piazzò terzo nel campionato Super 1 National Comer Cadet; dopo quattro anni diventò il più giovane campione del mondo nel CIK-FIA World Championship nella classe KF. Qui il record apparteneva a un certo Lewis Hamilton.

Le vittorie che lo hanno portato in McLaren

Nel 2015 vinse il campionato MSA Formula Series, l'anno seguente la Formula Toyota, nell'Eurocup Formula Renault 2.0 e nella Formula Renault 2.0 NEC. Parallelamente arrivò il titolo di pilota dell'anno agli Autosport Awards. Nel 2017, con il team Carlin Motorsport, vince al debutto nella Formula 3 Europea. Fa sua la stagione e diventa il più giovane campione europeo di sempre. Entra nell'universo McLaren, partecipa e ad alcuni test e sempre nel 2017 chiude alle spalle della Ferrari di Vettel.

Il debutto in Formula 1 e il podio "record" in Austria

Nel 2019 diventa titolare in McLaren accanto a Sainz: la sua prima stagione si conclude con 49 punti e l'11° posto. Aumentano i punti e migliora la posizione in classifica nel 2020: 97 e 9° posto. Nel Gran Premio d'Austria, grazie alla penalizzazione subita da Hamilton, ottiene il terzo posto e diventa il terzo pilota più giovane nella storia del Mondiale a conquistare il primo podio all’età di 20 anni.

Il 2021 di Lando

È un anno particolare, complicato, per lui come per tutto il mondo ancora alle prese con la pandemia. E' in questo contesto che Lando confessa anche di aver sofferto dal punto di vista psicologico la pressione fuori dalla pista. La stagione di F1 vede lui, Ricciardo e la McLaren in lotta nel "Mondiale degli altri" con la Ferrari. Finisce 4 volte sul podio e l'Italia gli porta bene con il 3° posto di Imola e il 2° di Monza. Chiude la stagione al 6° posto con 160 punti.

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Ricciardo, una delle certezze della Formula 1. Ma serve continuità...

La "mossa Ricciardo" è l'espressione che spesso si usa quando Daniel mette la freccia e supera gli avversari. E' un po' come il "gol alla Del Piero" o il rovescio a due mani di Beppe Merlo. Un marchio di fabbrica, insomma, e quando è in condizione il pilota australiano questo marchio lo imprime forte sulle sue gare. Il problema, però, è nella continuità, cosa che non ha trovato nel suo girovagare all'interno del Circus dall'esordio nel 2011 con la HRT, passando per la Red Bull e fino alla Renault. Con il passaggio nel 2021 alla McLaren Ricciardo ha provato a voltare un'altra pagina di una storia che lo voleva anche vicino alla Ferrari in passato. Voci mai concretizzate. Dopo un anno di rodaggio con la squadra di Woking, ora è il momento di mettere assieme tutti i pezzi per far emergere le sue capacità e confermarsi tra le certezze del Mondiale di F1. 

Le stagioni con la Toro Rosso

Nel primo anno con la HRT, il 2011, chiude al 27° posto e con zero punti, mentre alla seconda stagione fa suo il 18° posto con 10 punti. Nel 2013 è 14° con 20 punti.

La storia con la Red Bull e la Renault

La storia di Ricciardo alla Red Bull comincia nel 2014, scelto dal direttore tecnico Adrian Newey e dal team principal Chris Horner per affiancare Sebastian Vettel, in sostituzione del connazionale Mark Webber. Si fa notare subito per la sua simpatia e il carattere esuberante, mentre l'esordio lascia l'amaro in bocca: in Australia, dopo aver concluso la gara al secondo posto venne squalificato per irregolarità riscontrate nel flusso del carburante. In Canada, però, arriva la prima vittoria. Nelle cinque annate con la scuderia anglo-austriaca, i migliori piazzamenti arrivano proprio nel 2014 e poi nel 2016: terzo nella classifica finale di entrambi i campionati. Nei due anni di Renault, invece, ha centrato un nono e un quinto posto. Nel complesso non un biennio esaltante, dove però sono arrivati due podi: terzo sia dopo il GP dell'Eifel che a Imola nel 2020.

Il 2021 di Daniel

Lo ripetiamo: serve continuità. Lo dice con chiarezza anche l'andamento del Mondiale 2021, dove è sì arrivata una vittoria roboante a Monza, ma dove il più delle volte ha tagliato il traguardo molto lontano dal podio; 8° posto con115 punti: si riparte da qui con la McLaren MCL36 e la voglia di dimostrare quanta sostanza c'è in un pilota che comunque non si può mettere in discussione. Per ora.