F1, per la Ferrari un inizio da record: 78 punti dopo due gare

Formula 1

Michele Merlino

©Getty

Inizio di stagione opposto per Ferrari e Mercedes. Partenza record per la Rossa, con 78 punti in due gare: non è solo il miglior bottino per la casa di Maranello, ma è anche il quarto di tutti i tempi in assoluto al secondo round. Per la scuderia tedesca invece solo un podio dopo due GP, quello di Hamilton in Bahrain: non succedeva dal 2013, quando dopo Australia e Malesia era arrivato soltanto il 3° posto di Hamilton in Malesia

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Due vetture sul podio in due GP consecutivi e 78 punti in due gare. Non c’è stato il successo finale, ma è un inizio da record per la Ferrari. D’accordo, il sistema di punteggio è cambiato nel 2010 e, prima di allora, non si potevano racimolare così tanti punti, ma quello della Ferrari non è solo il loro miglior bottino, ma il quarto di tutti i tempi in assoluto al secondo round:

La Mercedes peggiore

Lo si era intuito già dal sabato con l’eliminazione di Hamilton in Q1, evento che non si verificava, se escludiamo fattori "extra" come guasti, meteo e penalità incombenti, da Silverstone 2009 e, considerando tutta la Mercedes, la sua 16^ posizione (prima della penalità di Ricciardo) è la peggiore dal GP degli USA 2012 (Nico Rosberg 17° con la vettura 2013 in ottica test). In gara non è andata molto meglio: Russell 5° ed Hamilton 10°. Dopo due gare contano solo un podio, quello di Hamilton in Bahrain: non succedeva dal 2013, quando dopo Australia e Malesia contavano solo il 3° posto di Hamilton in Malesia. Nell'era Power Unit avevano sempre conquistato almeno 3 podi su 4 nelle prime due gare, facendo bottino pieno (4 su 4) nel 2015, 2016, 2019. Anche per Hamilton il bilancio è inverosimile: 5° nel Mondiale con 16 punti dopo 2 gare, il suo peggior inizio di stagione da quando è stato introdotto questo sistema di punteggio nel 2010. Si consola perché non è il peggiore in assoluto: nel 2009 dopo due gare aveva 1 solo punto dopo due gare con un 7° posto in Malesia.

JEDDAH STREET CIRCUIT, SAUDI ARABIA - MARCH 26: Sir Lewis Hamilton, Mercedes-AMG during the Saudi Arabian GP at Jeddah Street Circuit on Saturday March 26, 2022 in Jeddah, Saudi Arabia. (Photo by Steve Etherington / LAT Images)

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I 15 di Verstappen e i 15 di Leclerc

I duellanti sono ancora loro, e lo sono dai tempi del kart, ma le loro carriere in F1 si sono sviluppate in modo diverso e in questo GP c’è una coincidenza numerica che spiega bene come Max abbia beneficiato di una vettura più competitiva in questi anni rispetto a Charles. Perché se Jeddah è diventato il 15° circuito in cui Max ha ottenuto almeno una vittoria, per Leclerc questo è stato il 15° podio in carriera…

 

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La media esatta

Perez al sabato ha registrato la sua prima pole, al suo 215° tentativo, diventando il pilota che ha impiegato più gare per raggiungerla. Anche dal punto di vista del tempo trascorso non è stata un’attesa da poco: esattamente 11 anni dalle sue prime qualifiche a Melbourne nel 2011 (forse non era questo l’11 che Checo sognava quando ha scelto il suo numero di gara…). Un dato curioso sulla pole è la media: 252 km/h, spaccati, precisi, senza decimali. Un evento raro in un mondo in cui, per fare un esempio, la pole di Jeddah è stata decisa da 25 millesimi e la gara da 549… È solo la terza volta nella storia che ci troviamo una media "esatta", la seconda nell’era del cronometraggio elettronico. Il primo episodio è Aintree 1962: Jim Clark fu in pole a 153 km/h di media, con cronometraggio manuale, al decimo di secondo. Il secondo è Spagna 1996, Barcellona, quando Michael Schumacher fu in pole a 211 km/h per la seconda delle sue 58 pole con la rossa.

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