
F1, niente mutande firmate e gioielli per i piloti: dopo la protesta, deroga per Hamilton
A partire dal GP di Miami la FIA introduce il divieto di gareggiare con oggetti metallici a contatto con il corpo per ridurre il rischio di ustioni. Banditi orecchini, collanine, bracciali e piercing; ma dovranno essere ignifughe anche le mutande. Dopo la protesta di Hamilton e Vettel (il primo in conferenza con tre orologi, Seb con dei boxer sulla tuta), la FIA ha concesso al campione Mercedes una deroga fino a Monaco: potrà tenere due piercing difficili da togliere

Otto anelli, tre orologi, quattro collane, due orecchini. Lewis Hamilton si è presentato così in conferenza stampa a Miami davanti ai giornalisti. 'Sir' Lewis è solito a look eccentrici, ma questa volta sembra davvero aver esagerato...
VIDEO. REGOLA FIA GIOIELLI, LA DEROGA PER LEWIS
Poco prima del via delle libere 1 del GP di Miami, Sebastian Vettel è arrivato scatenando ilarità nel paddock. Il motivo? Il quattro volte campione del mondo indossava delle mutande firmate sopra la tuta. Sia Hamilton che Vettel hanno voluto protestare contro un nuovo regolamento imposto dalla Fia ai piloti....

Vietati oggetti metallici come orecchini, gioielli, orologi. Il più “penalizzato” sarà di sicuro Lewis Hamilton. Abituati come siamo a vederlo sfoggiare nel paddock i look più stravaganti, sempre impreziositi da collane e altri vistosi accessori, riusciamo a immaginare che il rito della vestizione del campione inglese adesso dovrà cambiare, con l’aggiunta di un “check” finale alla ricerca di possibili oggetti metallici. Che, a partire dal prossimo Gp (Miami, domenica 8 maggio alle 21.30), saranno vietati in gara…

Dopo la protesta, intanto la FIA ha deciso di concedere una deroga a Lewis Hamilton che comunque si è allegerito dei tanti gioielli con i quali si era presentato venerdì in conferenza stampa. Il campione della Mercedes potrà continuare a tenere due piercing di platino, almeno fino a Monaco. Sono particolarmente difficili da togliere...
VIDEO. COME FUNZIONA LA DEROGA A HAMILTON
La nuova norma era stata introdotta direttamente dalla Fia, che ha imposto controlli più severi sull’abbigliamento di sicurezza dei piloti. Il motivo è legato alle possibili ustioni che potrebbero essere causate dagli oggetti metallici in seguito a eventuali incendi, oltre alla volontà di facilitare i soccorsi

Il tema delle ustioni in seguito agli incidenti è tornato d’attualità nel 2020 dopo l’incidente di Grosjean in Bahrain: la sua Haas andò in fiamme dopo essere finita contro un guardrail e il pilota francese si ustionò seriamente mani e caviglie, risvegliando per qualche attimo il ricordo del dramma di Lauda

Collane o altri accessori, oltre a poter causare ustioni, potrebbero anche "ritardare le operazioni di soccorso dei medici e la diagnosi o gli eventuali trattamenti da fare in seguito, oltre a creare impedimento per la rimozione del casco e degli altri equipaggiamenti tecnici in caso di incidente”, dice la Fia

Nessuna eccezione, e non solo i “modaioli” dovranno prestare attenzione. Anche i più scaramantici dovranno infatti rinunciare ai loro “amuleti”, se metallici. È il caso di Sebastian Vettel, che pare gareggi con una medaglietta portafortuna di San Cristoforo nascosta nella scarpa. Scarpa che adesso, magari, gli verrà fatta togliere prima del via per controllare che non contenga nulla...