
F1, il circuito del GP Francia: tratti veloci e asfalto liscio. E attenzione al caldo!
Il tracciato, lungo 5.842 m, richiede un carico aerodinamico di medio livello. E' fondamentale trovare un ottimo bilanciamento anteriore/posteriore per avere stabilità nella veloce Courbe du Signes che si percorre full-gas e nella doppia curva a destra di Bousseau (Double Droite Busseau. Le caratteristiche del "Paul Ricard", dove il caldo metterà tutti a dura prova e può essere il nemico numero uno

IL "PAUL RICARD" - La F1 arriva in Francia per l'undicesimo appuntamento del Mondiale 2022. La gara è in prpgramma domenica alle 15 (diretta Sky) su un tracciato che può essere isidioso. Attenzione a curva 11, molto difficile e dove si gira quando si è ancora con il gas spalancato in 8^ marcia. Ma non è l'unico punto critico. Andiamo a scoprire tutte le caratteristiche della pista di Le Castellet, ponendo sin d'ora l'attenzione su quello che sarà un problema per tutti i piloti: il caldo asfissiante - oltre 30°C - con connesse difficoltà nella gestione delle gomme.
Le previsioni meteo per il GP di Francia
MEDIO CARICO - Il tracciato si sviluppa su una lunghezza di 5842 m, richiede un carico aerodinamico di medio livello ma sarà fondamentale trovare un ottimo bilanciamento anteriore/posteriore per avere stabilità nella veloce Courbe du Signes che si percorre full-gas e nella doppia curva a destra di Bousseau (Double Droite Busseau).

COM'E' FATTO - Il circuito è dotato di quattro tratti ad alta velocità (rettilineo dei box, tratto tra Curva 2-3, rettilineo posteriore del Maestrale e tra Curva 9-11, ancora rettilineo del Maestrale), due curve lente (Curva 5 e Curva 15) e una curva veloce, la 13, la Courbe du Garlaban e tre punti ideali per il sorpasso (staccate di Curva 1, Curva 3 e Curva 8).

LE VIE DI FUGA - Sono ricoperte di asfalto al tungsteno, che lo rende molto abrasivo consentendo il massimo rallentamento possibile della vettura alle spese di una usura estrema della gomma, con barriere laterali di materiale Tecpro di efficacia superiore alle convenzionali barriere di gomma.

DOVE SI PUO' SORPASSARE - I punti dove è possibile effettuare sorpassi dono 3: staccate di Curva 1 (S de la Verrirer), Curva 3 (Virage de l’Hotel) e Curva 8 (Chicane Nord). Le caratteristiche del circuito lo rendono particolarmente esigente per la stabilità in frenata, l'aderenza meccanica e la trazione in uscita dalle curve.

Curva 1 - Si frena intorno ai 70 mt, si passa da 8^ a 5^ marcia; punto di corda ritardato, bisogna portare velocità ma posizionarci bene per curva affrontare curva 2.

Curva 8/9 - Grande frenata al cartello dei 100 m, applicando circa 150 kg sul pedale del freno. Si effettua in 4^ marcia curva 8 per poi scalare in 3^ marcia per curva 9, dove conta generare trazione in uscita.

Curva 10 - Si percorre in pieno in 8^ marcia a circa 320 km/h

Curva 11 - Molto molto difficile, si gira quando si è ancora con il gas spalancato in 8^ marcia; curva con 2 punti di corda, il primo lo si percorre in 8^ marcia nel momento di attacco frenata, il secondo in 5^ marcia in uscita mentre si ha il gas già aperto. Curva da sottosterzo cronico che spesso si tramuta in sovrasterzo. Velocità minima al secondo apex point è di circa 180 km/h.

Curva 15 - Ultima curva, si percorre in 3^ marcia a circa 95 km/h, non bisogna attaccare la frenata, il target è generare trazione in uscita per il lungo rettilineo
