F1, GP Olanda: le qualifiche viste dalla pista di Zandvoort

GP OLANDA
Mara Sangiorgio

Mara Sangiorgio

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La Ferrari dopo Spa doveva dare un segnale e con questa qualifica lo ha fatto, sono i distacchi a dimostrarlo. La consapevolezza all’interno del box rosso è di poter essere una spina nel fianco del campione olandese, perché la Ferrari potrà anche giocare di strategia con due punte contro una. Tutto il weekend è live su Sky Sport F1, Sky Sport Uno, in 4K e in streaming su NOW

GP OLANDA, LA DIRETTA DELLA GARA

Come la miglior sceneggiatura che si rispetti la zampata finale davanti alla sua gente l’ha data Max Verstappen. Ventun millesimi di perfezione e potenza che gli hanno permesso di riprendersi la pole position su Charles Leclerc nell’ultimo tentativo utile, cosa inusuale per lui. E a un distacco così minimo non si può che reagire così, come ha fatto il monegasco, che nello stesso tempo ha analizzato con lucidità il suo giro, consapevole di aver perso la pole all’ultima curva dove con una sbavatura ha lasciato per strada un decimo, un decimo e mezzo.

 

Ma la Ferrari dopo Spa doveva dare un segnale e con questa qualifica lo ha fatto, sono i distacchi a dimostrarlo. Anche Carlos Sainz infatti è arrivato vicinissimo alla prima fila piazzando l’altra Rossa in terza posizione a soli 92 millesimi da Super-Max. Il cambio di scenario ha fatto bene alla F1-75, preparata sicuramente meglio delle ultime due uscite, e la consapevolezza all’interno del box rosso è di poter essere una spina nel fianco del campione olandese, perché la Ferrari potrà anche giocare di strategia con due punte contro una.

 

Dalla parte di Verstappen ci sono invece una gomma rossa in più e la spinta di 120 mila pazzi scatenati a inneggiarlo dalle tribune. Oltre che una macchina completa e forte ovunque ma solo nelle sue mani, perché Perez sotto pressione ha sbagliato ancora una volta e partirà quinto. Senza la bandiera gialla causata dal messicano forse anche la lunatica Mercedes avrebbe potuto provare ad avvicinarsi di più con entrambi i piloti. Ma la gara sarà lunga: 72 giri di pura passione in cui tutti là davanti avranno una sola missione. Provare a non far scappar via l’olandese volante.