Formula 1, GP Singapore: Ferrari veloce, polemiche sul budget cap Red Bull

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Mara Sangiorgio

Mara Sangiorgio

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La Formula 1 è tornata a Singapore in modo molto rumoroso. In pista la Rossa va veloce con Sainz e Leclerc, seguita da un Russell in grande forma. Nel paddock però si parla solo del caso budget cap, con Mercedes e Ferrari che chiedono trasparenza alla Fia in merito al caso Red Bull. Alle 15 caccia alla pole: tutto il weekend è live su Sky Sport F1, Sky Sport Uno e in streaming su NOW

GP SINGAPORE, LA DIRETTA DELLA GARA

E’ stato un ritorno rumoroso quella della Formula Uno a Singapore. Ma più che per i motori che han riportato a vita le curve del circuito di Marina Bay e le belle prestazioni della Ferrari, soprattutto per le ombre che si sono allungate su quanto fatto dalla Red Bull dall’anno scorso nella gestione del budget cup. La squadra capitanata da Christian Horner per ora ha fatto la sorniona anche in pista, con Max Verstappen solo quarto a tre decimi dal miglior tempo di Carlos Sainz, ma comunque tranquillo e consapevole del potenziale inespresso della sua RB18. 

 

La prima a candidarsi a un ruolo da protagonista del weekend è stata invece la Ferrari. Miglior tempo dello spagnolo e secondo crono a due decimi di Leclerc. Il monegasco ha perso praticamente cinquanta minuti nel box tra prima e seconda sessione per lavori vari sulla sua Rossa, ma ha mantenuto il sangue freddo ed è comunque riuscito a sfruttare il poco tempo a disposizione per far vedere anche lui che la F1-75 qui ha trovato un terreno ideale per le sue caratteristiche, sfruttando soprattutto le doti di trazione.

 

Dietro alle due Ferrari è spuntato un George Russell in gran forma, ma la voce più grossa l’ha fatta prima di tutti Toto Wolff commentando l’ormai conclamato sforamento del tetto di spesa nel 2021 della Red Bull di oltre il 5%, ovvero verso i 10 milioni di dollari. Il capo Mercedes, come poi ha fatto anche Ferrari per voce di Laurent Mekies, chiede prima di tutto trasparenza dalla FIA. Ufficializzati gli sforamenti, che coinvolgono anche Aston Martin, si penserà alle ancora non chiare penalità, ma prima di tutto serve chiarezza. Sul passato, che vale molto anche per presente e futuro. Per sportività e integrità.