Formula 1, le statistiche del GP Australia: Red Bull sfata il tabù a Melbourne

Formula 1

Michele Merlino

La Red Bull vince per la prima volta in Australia nell'era ibrida, a dodici anni dall'unico successo firmato da Sebastian Vettel. Protagonista il solito Max Verstappen, che con 80 podi affianca un mito come Senna. Ma c'è di più: il due volte campione del mondo ha fatto Black Jack. Ecco spiegato come... Il Mondiale torna il 30 aprile con la gara a Baku: diretta Sky e in streaming su NOW.  Il Mondiale torna il 30 aprile con la gara a Baku: diretta su Sky Sport F1, Sky Sport Uno e in streaming su NOW

Ogni tanto ci sono delle coincidenze incredibili nel mondo dello sport e delle statistiche. Degli eventi che, dal punto di vista dei numeri, non potrebbero essere più azzeccati: un allineamento di stelle. È accaduto in Australia: Max Verstappen ha eguagliato il punteggio più elevato a Black Jack. No, non ha giocato a carte, anche se a tratti nella sua fuga australiana forse ne avrebbe avuto il tempo, ma di un qualcosa che prende spunto dalle stesse. 

 

Certo, perché le statistiche si possono anche inventare. Di cosa stiamo parlando? Alla vigilia era nell’aria che Max Verstappen avrebbe potuto ottenere la sua 15^ vittoria nell’arco di 21 gare, ma come dargli un senso? Ebbene, il massimo punteggio ottenibile al Black Jack è 21, quindi, Verstappen ha eguagliato il massimo punteggio nell’arco di 21 gare di tutta la storia della F.1. Ed eccovi servito l’accoppiamento carte-F.1.

 

In passato solo due piloti avevano ottenuto 15 vittorie in 21 GP:

  • Michael Schumacher da Ungheria 2003 a Giappone 2004;
  • Lewis Hamilton da Abu Dhabi 2019 a Spagna 2020.

Ed ora Max. E dove lo ha fatto? In Australia, terra di Jack Brabham, soprannominato “Black Jack” e lo ha fatto nel suo anniversario di nascita (2 aprile 1926). Più Black Jack di così…

Red Bull sfata l’Australia

Nell’era Power Unit, il GP di Melbourne non era stato terreno di caccia Red Bull: qui vi

avevano vinto solo Mercedes (2014-2016 e 2019) e Ferrari (2017, 2018, 2022), per cui il successo di Verstappen fa già notizia così, ma se si aggiunge il fatto che la Red Bull non vinceva qui dal 2011 (Vettel), il loro successo è epocale. E lo è anche per Max: non aveva mai vinto qui, e con l’80° podio affianca Senna al 7° posto di tutti i tempi. Per le vittorie, serve ancora tempo: sono 37, a 4 dal campione brasiliano.

Il podio dei campioni

Con Max sul podio sono saliti Hamilton ed Alonso, a comporre il primo podio di campioni del mondo dal Ungheria 2018 (Hamilton-Vettel-Raikkonen). Numeri interessanti anche per gli occupanti dei gradini più bassi: Hamilton è andato in

doppia cifra con il suo 10° podio a Melbourne, unico con questo record, ed Alonso è

diventato il primo pilota ad andare a podio sul tracciato australiano con 4 vetture diverse (Renault, McLaren, Ferrari, Aston Martin). Non solo: è il suo terzo podio consecutivo, impresa che non registrava da 10 anni (Belgio, Italia, Singapore 2013). Allora furono 3 secondi posti, ora tre terzi posti.