Formula 3, GP Ungheria: Gabriele Minì vince la gara sprint

GP UNGHERIA

Lucio Rizzica

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In Ungheria arriva il secondo successo per Gabriele Minì, il primo in una gara sprint. Sul podio insieme al 18enne palermitano della Hitech ci sono anche Gabriel Bortoleto, brasiliano del team Trident, e Nikita Bedrin, pilota russo in pista con licenza italiana

GP UNGHERIA, LA DIRETTA DELLA GARA

Comincia nel migliore di modi il sabato dell'Hungaroring per l'Italia. Successo del palermitano Gabriele Minì nella prima gara della Formula 3 sul tracciato di Budapest, dove il 18enne della Hitech Grand Prix ha preceduto al traguardo Bortoleto e Bedrin (russo con licenza italiana).

Minì, vittoria indimenticabile a Budapest

Archiviata per un giorno la sua seconda splendida pole position in carriera in Formula 3 conquistata al venerdì, l’inglese Zak O’Sullivan (Prema) si accomoda -come da regolamento - sulla dodicesima piazzola del circuito dell’Hungaroring nello schieramento di gara 1, rispettando l’inversione dei primi dodici tempi e liberando così la casella da pole sitter all’italiano Gabriele Minì (Hitech), che parte dal palo - peraltro già con una decisione pendente da parte della Direzione Corsa, incredibilmente preannunciata in arrivo a fine gara - affiancato dal russo con licenza italiana Nikita Bedrin (Jenzer). Alle loro spalle si posiziona il leader del campionato Bortoleto (Trident). Dalla quinta fila parte l’altro italiano Leonardo Fornaroli (Trident). L’avvìo della gara sprint sul toboga magiaro è entusiasmante. Dopo poche curve è Bedrin a prendere la testa, Montoya tocca Smith in coda al gruppo e fora. Al quinto passaggio Bortoleto sorpassa Mansell e sale in terza posizione. Alle spalle di Mansell arriva Aron. Alll’inizio dell’ottava tornata Minì passa al comando della corsa. Al nono giro Martì sorpassa Fornaroli, il piacentino scivola in dodicesima posizione. Nel corso del tredicesimo giro O’Sullivan e Tsolov si toccano, l’inglese cambia il musetto ai box. Montoya si ferma in mezzo alla pista a curva 12. Virtual Safety Car e poi Safety Car. Per assurdo il compagno di squadra di Minì danneggia proprio il palermitano e consente a Bortoleto di annullare il distacco di 9”2 che aveva dall’italiano. Partenza lanciata al 17° di 19 giri. Minì in testa, Aron fuori, Martì finisce in testa coda, Tsolov va fuori, Fornaroli scivola in quindicesima posizione. Non c’è storia nelle ultime curve, Minì vola fino al traguardo e passa per primo sotto la bandiera a scacchi, Bortoleto forza l’attacco e guadagna la seconda posizione, che unitamente al punto del giro veloce gli consente di allungare in classifica a +46 il proprio vantaggio sullo spagnolo Martì e +51 sul siciliano.