Al GP del Belgio i team avranno a disposizione C2 come P Zero White hard, C3 come P Zero Yellow medium e C4 come P Zero Red soft. Quello di Spa-Francorchamps è un circuito che sottopone le gomme a notevoli forze, con il punto più difficile che si viene a creare è dato dalla combinazione fra la compressione dell’Eau Rouge e la salita del Raidillon. Tutto il weekend di Spa è live su Sky Sport F1, Sky Sport Summer, in 4K e in streaming su NOW
- Dodicesimo weekend del Mondiale 2023, la F1 è a Spa e come un anno fa Pirelli per il GP del Belgio mette a disposizione dei team C2 come P Zero White hard, C3 come P Zero Yellow medium e C4 come P Zero Red soft.
- Spa è la pista più lunga del campionato. Il circuito è stato realizzato nel 1921 e misurava 14,9 chilometri. La lunghezza attuale è invece circa la metà. I 7.004 chilometri del tracciato vengono percorsi dalle monoposto di Formula 1 soltanto 44 volte in un GP.
- Spa-Francorchamps è un circuito che sottopone le gomme a notevoli forze. Il punto più difficile è la combinazione fra la compressione dell’Eau Rouge e la salita del Raidillon in cui, ad elevata velocità, il pilota deve curvare prima a sinistra mentre la vettura è schiacciata sull’asfalto dalla deportanza e poi salire velocemente con una piega verso destra e poi a sinistra per immettersi sul rettilineo del Kemmel.
- Nel 2022 le strategie che i team hanno adottato in gara sono state quasi tutte a due soste con l’utilizzo di tutte le mescole a disposizione Max Verstappen, partito dalla 14^ posizione in griglia per una penalità, ha vinto la gara al termine di una straordinaria rimonta partendo su soft e completando il resto della GP con due stint su medium.
- Il circuito del Gran Premio del Belgio è quello con la maggiore differenza altimetrica tra differenti punti della pista. Il più alto è la curva Malmedy (circa 468m sopra il livello del mare) e il più basso la curva Paul Frere (366m circa) per una differenza di 102,2m: un’altezza superiore a quella del Big Ben.
- “Soltanto pochi giorni di pausa e la Formula 1 affronta un nuovo appuntamento, l’ultimo prima della sosta estiva. Questo fine settimana si correrà il Gran Premio del Belgio, uno dei più prestigiosi della storia di questo sport perché si disputa su un tracciato particolarmente impegnativo, per i piloti, per le vetture e anche per le gomme. Abbiamo scelto per questa gara lo stesso tris di mescole utilizzato lo scorso anno – C2, C3 e C4 – che offrono un ampio ventaglio di opzioni strategiche in caso di gara sull’asciutto".
- "Le condizioni meteo sono un fattore molto importante durante il weekend di gara e lo spostamento di data di questa edizione - da primo appuntamento dopo la pausa a ultima gara prima del break – non dovrebbe avere alcun effetto: qualsiasi previsione rischia di essere smentita. La lunghezza del tracciato – il più lungo del calendario – e l’andamento in saliscendi – Spa ha la variazione altimetrica più elevata – fanno sì che un pilota si possa trovare ad affrontare un asfalto bagnato in un punto e asciutto in un altro".
- "La novità dell’edizione 2023 sarà il formato del fine settimana - conclude Isola - visto che a Spa andrà in scena per la terza volta nella stagione – le precedenti sono state a Baku e a Spielberg – il sabato Sprint, con lo Shootout la mattina e una gara di 100 km al pomeriggio. Con una sola ora di prove libere a disposizione il venerdì prima delle qualifiche – la giornata che, al momento, è più a rischio di pioggia – ci sarà ancor meno tempo per mettere a punto le monoposto per il resto del weekend"