F1, Hamilton vuole "Bono" Bonnington in Ferrari? Sarebbe un grande plus per Maranello
Formula 1In un mercato piloti che si è infiammato con l'annuncio del passaggio di Hamilton in Ferrari dal 2025, si scalda anche quello di altre pedine fondamentali. Voci ci sono ad esempio sul futuro di Peter Bonnington, detto "Bono", l'ingegnere di gara di Lewis che abbiamo conosciuto attraverso i loro team radio in Mercedes. Possibile anche il suo arrivo a Maranello? Intanto scopriamo cosa è chiamato a fare, con un ruolo importante anche dal punto di vista psicologico
Il mercato piloti che smuove il mercato ingegneri. È possibile e sensato che un driver come Lewis Hamilton, che da poco ha annunciato il suo passaggio in Ferrari per il 2025, possa aver chiesto di portare con sé una figura (o più) di riferimento con la quale ha sviluppato un rapporto di fiducia in Mercedes. E se Peter Bonnington detto “Bono” arrivasse a Maranello come sostengono alcuni rumors, questo sarebbe un grande plus per la Scuderia.
Ma chi è Peter Bonnington?
Bono, che abbiamo imparato a conoscere soprattutto attraverso i team radio, è il race engineer, più semplicemente ingegnere di gara di Lewis. Britannico, 48 anni e praticamente metà trascorsi in Formula 1, dove arrivò nel 2000 nel ruolo d'ingegnere dati alla Jordan Grand Prix per poi, dopo vari passaggi, ritrovarsi in Mercedes a lavorare prima con Michael Schumacher (2010-2012) e poi con Lewis Hamilton dal suo arrivo a Brackely. È di fatto uno degli ingegneri di pista più vincenti di sempre grazie ai 6 titoli mondiali conquistati da Re Lewis con le Frecce d'Argento.
Cosa fa un ingenere di pista
È senza dubbio una figura molto importante nella stagione di un pilota, perché la persona con la quale il pilota lavora direttamente per due aspetti:
- La creazione del setup ideale: race e performance engineer assieme a tutto il gruppo di lavoro vanno a sviluppare il setup migliore per massimizzare lo stile di guida del pilota in base alla macchina che ha. Di consegienza, questa figura assume maggiore rilievo perché è quella che, anno dopo anno, conosce sempre meglio le caratteristiche del pilota e le sue necessità al fine di consentigli di estrarre tutto il proprio potenziale.
- Il ruolo durante la gara: è la persone che durante la gara gestisce con lo stesso pilota le difficoltà che possono sopraggiungere e le varie comunicazioni che intercorrono tra tream e monoposto. Non è la persona che pianifica le strategie, ma eventualmente le comunica. Le stretegie infatti competono all'intero gruppo di lavoro, sia quello presente in pista che quello "dietro le quinte".
Lo "psicologo", l'altra faccia del race engineer
L'ingegnere di pista può avere anche un altro ruolo fondamentale, essere cioè in alcuni casi una sorta di psicologo. E così, nei momenti in cui il pilota va un po' giù per qualsiasi problematica che può verificarsi durante il weekend di gara, lui è spinto a risollevarlo dando tutte le informazioni necessarie in quel frangente. E Bonnington, data la sua esperienza, eccelle in tutto questo.
Nel video d'apertura alcuni dialoghi tra Hamilton e Bono nel 2020