F1, Horner sulle accuse e l'indagine interna Red Bull: "Distrae, ma restiamo molto uniti"

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Il team principal, finito sotto indagine interna alla Red Bull per presunti comportamenti inappropriati verso una dipendente, ha parlato alla presentazione della nuova vettura: "La vicenda crea qualche distrazione, ma la squadra è unita e concentrata sul campionato". Il Mondiale ripartirà nel weekend del 2 marzo in Bahrain: tutto live su Sky e streaming su NOW

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La Red Bull, campione del mondo in carica di Formula 1 sia tra i piloti, con Max Verstappen, che fra i costruttori, ha presentato la sua vettura per la stagione 2024, non facendo caso, almeno per oggi, alle voci sul futuro del suo team principal Christian Horner, oggetto di un'indagine interna. Presente nei laboratori della squadra a Milton Keynes per svelare la RB20 che guideranno il tre volte campione del mondo in carica Max Verstappen e Sergio Pérez, Christian Horner, accusato internamente di presunto "comportamento inappropriato", è apparso in giacca con sotto un maglione davanti ad alcune centinaia di ospiti presenti per presentare la ventesima stagione della casa austriaca in F1.  

"L'indagine crea qualche distrazione, ma siamo molto uniti"

Il 50enne manager non ha fatto commenti sulla propria situazione, e alla domanda su quale fosse lo stato d'animo attuale della squadra, Horner ha semplicemente risposto: "c'è inevitabilmente una qualche distrazione nella squadra, che però rimane molto unita, e tutti sono concentrati sulla stagione a venire". "E' ovvio che c'è un'indagine alla quale mi adeguo - ha detto ancora Horner - e alla quale collaboro pienamente. Ma tutto questo accade sullo sfondo", ha anche detto. Tutto ciò perché dallo scorso 5 febbraio il team è venuto a conoscenza, dopo le rivelazioni di alcuni media, che Horner sarebbe oggetto di un'indagine interna per "comportamento inappropriato" nei confronti di un dipendente, "accuse che l'interessato "respinge totalmente",  informazioni confermata dalla Red Bull in un comunicato. Poi non sono state più fornite ulteriori informazioni. 

E nel frattempo la Red Bull fa ancora paura

A livello prettamente sportivo, la nuova monoposto svelata oggi, che riprende in gran parte i colori della precedente, presenta "miglioramenti in tutti i settori, meccanico, aerodinamico", come ha spiegato l'ingegnere capo Adrian Newey. Così è molto concreta l'ipotesi che Red Bull contibui a essere il team di riferimento anche nella stagione 2024, dopo aver vinto 21 delle 22 gare in calendario lo scorso anno mostrando, almeno con Verstappen, una superiorità a tratti devastante sulla concorrenza. Come andrà questa stagione? Ormai manca davvero poco al primo GP del 2 marzo in Bahrain.