Tombazis (FIA): "Le regole sono ancora una bozza, i team verranno coinvolti"

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Il direttore delle monoposto FIA ha spiegato a Sky alcuni aspetti delle linee guida per i nuovi regolamenti del 2026 annunciate dalla Federazione nei giorni scorsi: dall'obiettivo di aumentare i duelli in pista, all'introduzione dell'Override. L'ingegnere greco ha rassicurato che i team saranno coinvolti nella stesura degli ultimi dettagli. Il weekend in Canada è live su Sky e in streaming su NOW

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Il 6 giugno sono state ufficializzate dalla FIA le linee guida dei regolamenti in vigore dal 2026: tanti i cambiamenti che i team dovranno affrontare in questa nuova era che sta per cominciare. Intervistato da Mara Sangiorgio, Nicholas Tombazis, direttore delle monoposto della FIA, ha sciolto alcuni dubbi su alcuni aspetti, come l'Override, e ha rassicurato che queste regole sono ancora da approvare in via definitiva. 

C’è stata una lunga riunione con il CEO Domenicali e con i team principal sulle regole 2026. Vogliamo smarcare il fatto che queste regole sono una bozza? Perché alcuni team principal hanno avanzato alcuni dubbi come il fatto che con la riduzione di peso, con meno carico, si può andare più lenti in curva. C’è ancora la possibilità di studiarle e affinarle queste regole?

"Le regole sono ancora una bozza perché non sono ancora state approvate dal consiglio mondiale. Noi spiegheremo queste regole e discuteremo con il consiglio mondiale martedì, poi la votazione sarà a fine mese. Quindi, non sono ancora regole ufficiali. Anche dopo la loro approvazione, abbiamo messo la barra bassa perché siamo consapevoli che dobbiamo aumentare la prestazione di queste vetture, aumentare la velocità in curva, dobbiamo regolare alcuni aspetti. Questo processo di raffinamento lo vogliamo fare assolutamente con le squadre. Pensiamo che durerà qualche mese ancora".

 

Avete la certezza che con queste nuove regole ci saranno dei vantaggi nei duelli, che è l’obiettivo di questo nuovo cambio regolamentare, al di là della sostenibilità, delle power unit e il resto?

"Certo, siamo abbastanza fiduciosi su questo. Era già l’obiettivo delle macchine attuali e in parte è stato ottenuto, perché possono correre più vicine una all’altra. Dalla prima concezione delle macchine attuali ad adesso c’è stato un po’ un degrado. Noi abbiamo capito molto bene quai sono questi motivi, crediamo che questi motivi li abbiamo sotto controllo per le macchine del 2026. Quindi, mi aspetto un notevole miglioramento della capacità delle macchine di seguire una all’altra e di fare delle battaglie in pista per avere una gara eccitante".

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Quanto un pilota verrà coinvolto nell’override e quante volte potrà utilizzarlo? Avete già qualche idea?

"L'Override può essere visto come un sistema che ha una funzione equivalente al DRS, ma lo sostituisce. Quindi, invece di andare ad agire sull’aerodinamica per una maggior velocità di punta, ci sarà l’override. Le esatte regole di ingaggio di questo sistema saranno le regole sportive che devono ancora essere definite. A grandi linee sarà simile al DRS. L’aerodinamica attiva, ovvero avere un modo di aerodinamica per le curve e uno per i rettilinei, è qualcosa che sarà sempre presente. Quindi, le macchine per ottenere una resistenza minore nei rettilinei e per avere maggiore efficienza potranno cambiare l’incidenza delle ali".

 

Ma questa incidenza la cambieranno i piloti in autonomia. Questo non sarà un 'pericolo' ulteriore?

"I piloti avranno sempre il controllo. Ci saranno zone del circuito in cui non si può cambiare l’incidenza, esempio in curva, in frenata, quando piove o in altre condizioni. Sarà sempre e solo il controllo del pilota, quindi il pilota non andrà mai ad attivarla prima di essere pronto in rettilineo".

 

Il rumore sarà sempre un rumore classico. È vero che ci sarà velocità oltre 340 km/h e quanto spettacolo ci sarà in più? Sarà più facile sorpassare e controsorpassare?

"Il rumore è una cosa ancora sottosviluppo: sicuramente sarà un rumore simile alle macchine attuali, non ci aspettiamo che sarà una macchina che avrà lo stesso rumore di quelle ad aspirazione normale. Questa è una macchina turbo ma con livelli simili a quella attuale. Le velocità di punta sono molto sotto il nostro controllo con i regolamenti sportivi. Quindi, sicuramente c’è la possibilità di avere in alcuni circuiti velocità maggiori, ma c’è anche un modo di intervenire con il regolamento sportivo, esempio non abilitando la bassa resistenza nei rettilinei o agendo con l’energia elettrica. Quella velocità di punta sicuramente non andremo mai a permettere una situazione che rende la F1 pericolosa, questo è sicuro al 100%. Su sorpassi e battaglie sono abbastanza fiducioso che ci sarà un passo avanti notevole".

 

È un cambiamento importante, ci sono pneumatici di dimensioni diverse, l’aerodinamica diversa, motore, per le squadre sarà una bellissima sfida. Quanto hanno risposto positivamente le squadre a questo cambiamento e cosa vi aspettate?

"Le squadre in generale su grossi cambiamenti tendono ad essere abbastanza conservative; quindi, la prima reazione di solito non è molto positiva. Oggi abbiamo avuto una riunione, abbiamo rassicurato che per gli ultimi dettagli saranno molto coinvolte. Penso che siamo molto bene chiariti. Aspetto una mossa positiva da tutti".

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