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F1, GP Austria: si vedono segnali di competitività

Formula 1

Michele Merlino

Nonostante la vittoria di Verstappen, i segnali di un Mondiale sempre più aperto ci sono. Manca solo l’ultimo scalino per la McLaren per poter contrastare Verstappen ad armi pari. E chissà che non possa accadere già in Austria questo fine settimana: tutto live su Sky e in streaming su NOW

GP AUSTRIA, QUALIFICHE LIVE

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Alla fine vince sempre lui: Max Verstappen, che con la vettura numero 1 conquista il GP numero 1111 e sale a 61 vittorie, per un’orgia di numeri "1" in terra spagnola. Cerchiamo di guardare i lati positivi, nascosti in questa ennesima vittoria di Max: le qualifiche innanzitutto, con Verstappen sconfitto di misura, talmente infinitesimale da essere trascurabile, ma con le prime tre file racchiuse in meno di 4 decimi, 0"353. Si tratta di un record con questo sistema di qualifiche al Catalunya: batte i 418 millesimi del 2008, ma è un dato doppiamente significativo se lo confrontiamo con le qualifiche dell’anno scorso. Nel 2023, entro 353 millesimi dalla pole…non c’era nessuno! Verstappen aveva infatti staccato il secondo, Sainz, di 462 millesimi, ed il sesto aveva un distacco più che doppio rispetto a quest’anno: 811 millesimi.

Cresce l'ottimismo per un Mondiale più combattutto

Il campo partenti si sta ricompattando, guardiamo anche ai distacchi in gara: nel 2022 le Red Bull passeggiarono, ed il primo rivale, Russell, si beccò più di mezzo minuto (32"). L'anno scorso, altra batosta da parte di Red Bull: Verstappen vincitore e Hamilton a 24". Quest'anno il gap tra Max e Lando sotto la bandiera a scacchi è stato di soli 2", con un Norris in piena rimonta. Certo, in termini di palmares il confronto non è ancora possibile: stiamo parlando di un pilota che in questo inizio di stagione ha vinto 7 GP, esattamente la somma delle vittorie - in carriera - dei suoi due più immediati inseguitori nel mondiale, Norris (1) e Leclerc (6). Quindi l’ottimismo per un mondiale più combattuto c’è, manca solo l’ultimo scalino, per la McLaren, per poter contrastare Verstappen ad armi pari. Lo testimoniano anche le "scimmie" di cui abbiamo parlato nel post-Canada: sono sempre lì, sempre più ingombranti, ma sintomo che Norris è in agguato. Norris è al suo 9° secondo posto dietro a Verstappen, al 14° podio in cui guarda dal basso Max vincitore e non ha ancora vinto quando è partito dalla prima fila…Il Max dominatore contro la McLaren in ripresa si riproporrà anche nel prossimo GP d’Austria, più o meno nei termini descritti qui sopra. Da un lato abbiamo il plurivincitore del Red Bull Ring, Max Verstappen con 5 vittorie, dall’altro la McLaren, che vinse qui un bel po’ di tempo fa, 24 anni or sono, con David Coulthard nel 2001. In Catalunya la McLaren ha registrato la sua prima pole nel tracciato spagnolo dal 2005, ed il suo primo podio dal 2011, quindi la ricorrenza qui sopra potrebbe essere sfatata anche in Austria.

Il dato killer per l’Austria

61 vittorie per Verstappen: non è una pietra miliare, ma è un dato che fa riflettere. In 8 stagioni e mezza (ha cominciato a vincere nel 2016), Max ha quasi collezionato lo stesso numero di vittorie della Ferrari negli ultimi 19 campionati. Se vince in Austria, o comunque se vince prima della Ferrari, avrà pareggiato il conto: 62 a 62.