F1, GP Belgio: Ferrari, niente bouncing e buon passo gara. Fatica nel giro secco. ANALISI
ANALISI TECNICALa prima giornata ha confermato la superiorità di McLaren e Red Bull rispetto al resto della griglia. Ferrari non ha sofferto il saltellamento e la prestazione è stata buona specialmente nelle simulazioni di gara, mentre sul giro secco ha continuato ad avere difficoltà. Per Mercedes l'obiettivo dichiarato della vigilia era di lottare al vertice: la pioggia potrà aiutare oggi, ma servirà un grande step per migliorare nel passo gara. Spa è live su Sky e in streaming su NOW
Il venerdì di Spa-Francorchamps ha confermato la superiorità di McLaren e Red Bull rispetto al resto della griglia: un circuito completo come quello situato nelle Ardenne ha evidenziato, per ora, la completezza delle due vetture di riferimento in questa fase della stagione. In particolare il nuovo asfalto ha mostrato livelli di aderenza inferiori rispetto agli anni passati. Ferrari non ha sofferto di saltellamento nelle prime due sessioni del fine settimana, e la prestazione si è rivelata buona specialmente nelle simulazioni di gara, mentre sul giro secco la SF-24 ha continuato a fare vedere difficoltà. I grandi assenti sono stati i due piloti Mercedes, lenti sia in simulazione di Qualifica che nel passo gara e impegnati nello studio del pacchetto studiato per Spa. Il probabile arrivo della pioggia nella giornata di oggi influenzerà i piani delle squadre, ma le previsioni per domani indicano una giornata asciutta.
Ferrari: l'assenza di bouncing è la prima buona notizia, passo gara positivo
È solo venerdì, ma la mancanza di saltellamento nei lunghi rettilinei di Spa è un’ottima notizia per gli ingegneri di Maranello: senza il porpoising sarà più facile competere con Mercedes in condizioni di asciutto, in particolare nella gara di domani. In qualifica la SF-24 non sarà aiutata dalle condizioni di bagnato qualora dovesse piovere, ma le difficoltà nel portare in temperatura gli pneumatici è stata alleviata nelle ultime settimane. In generale anche con le slick le simulazioni di giro secco non hanno dato un’ottima immagine della Rossa, al pari dei primi fino a metà del secondo settore per poi perdere molto tempo nella sezione di Pouhon, Les Fagnes e Campus. Leclerc e Sainz hanno fatto delle prove di gestione di ERS, con il monegasco che ha utilizzato più energia elettrica sul rettilineo del Kemmel e lo spagnolo nel terzo settore: i risultati hanno stabilito poche differenze tra le strategie di ibrido. Le simulazioni di gara di Carlos Sainz hanno visto lo spagnolo a due decimi da Piastri e Verstappen sulla gomma media, con un degrado sotto controllo. Anche Leclerc, adattando lo stint di Norris a più giri, sarebbe stato a circa tre decimi dall’inglese; confermare questo distacco la domenica sarebbe ottimo per la squadra di Vasseur.
Per Verstappen sarà difficile vincere da dietro, Mercedes recupererà?
In simulazioni di qualifica e gara le prestazioni di McLaren e Red Bull si sono equivalse, con la RB20 dominante nei tratti a bassa velocità e la MCL38 migliore nei rettilinei: le mappature di motore probabilmente più aggressive sulla vettura papaya hanno messo Norris e Piastri davanti. La notizia interessante è la confidenza che ha mostrato l’australiano con la monoposto: Norris non può sprecare occasioni ed essere battuto dal compagno se vuole lottare per il titolo, a Spa sarà una prova importante per l'inglese. Più importanti sono le simulazioni di gara, dove Verstappen e Piastri hanno fatto vedere un passo uguale con la MCL38 migliore nella gestione del degrado con il passare dei giri. Anche partendo dall’undicesima posizione, miglior piazzamento a cui può ambire a causa della penalità motore, per Verstappen sarà molto difficile arrivare a battere le McLaren.
Saltellamento per la Mercedes
Mercedes ha dovuto alzare la vettura nelle seconde libere a causa del saltellamento
riscontrato in FP1 e il feeling dei piloti è migliorato, ma la prestazione è stata largamente insufficiente specialmente ad alta velocità e nei rettilinei, dove da Brixworth scelgono sempre una modalità di motore leggermente più bassa rispetto ai rivali che a Spa ha conseguenze importanti sul cronometro. Hamilton e Russell hanno provato due configurazioni diverse nelle FP2, con Hamilton più carico e più lento nel giro singolo. Il sette volte campione del mondo ha effettuato uno stint lungo sulle soft a tre decimi dal passo di Leclerc, mentre Russell è stato oltre un secondo più lento di Piastri e Verstappen con le medie. L'obiettivo dichiarato prima del weekend era di lottare al vertice ma, mentre la pioggia potrà aiutare nella giornata di oggi, servirà un grande step per migliorare nel passo gara.
A cura di formu1a.uno