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Norris, la cabala del "numero 4" per la vittoria del Mondiale

volata finale

Michele Merlino

La F1 si prepara al rush finale della stagione: Norris è chiamato ad una rimonta sul leader Verstappen se vuole conquistare il suo primo titolo nella classe regina. C'è un dettaglio che non sorride al pilota McLaren: nessuna vettura con il numero 4 ha mai vinto il titolo da quando vengono usati i numeri fissi. Può però sperare di essere il primo a farlo: molte rimonte "mondiali" sono avvenute con un numero che termina con il 4

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Non è statistica, è pura cabala: 4 sì o 4 no? Partiamo dalla spada di Damocle che pende sulle spalle di Lando Norris: la vettura numero 4 non ha mai vinto il mondiale. I numeri fissi vengono utilizzati dalla F1 dal 1974, quindi 50 mondiali esatti sono stati assegnati da allora. Come è facile prevedere, la vettura numero 1, quella riservata al campione del mondo in carica, è di gran lunga la più vincente, con 14 titoli, seguita dalla numero 5 con 9. Qui è bene fare una parentesi: la Formula 1 per molti anni semplicemente "scambiava" i numeri della scuderia campione del mondo piloti per l'"1" e il "2" al posto dei numeri precedenti. 

Cambio di numerazione

È questa la ragione per cui la Ferrari per molti anni corse con il "27" e "28": li aveva ricevuti quando la Williams vinse con Jones nel 1980. All'epoca la Williams era un team molto giovane, quindi, in ordine di iscrizione, si trovava con numeri piuttosto alti comparati, per esempio, al 3-4 "tradizionale" della Tyrrell, il 5-6 della Brabham, il 7-8 della McLaren, eccetera. Questa pratica cessò nel 1997, quando la FIA decise di riservare comunque l'1-2 per il team del campione del mondo piloti, ma di assegnare i restanti a seconda del piazzamento nel mondiale costruttori. Probabilmente fu un bene, perché con Damon Hill campione, alla Ferrari sarebbero probabilmente toccati il 16 e 17 (della Arrows), quest'ultimo non molto popolare…

Dal 2014, la scelta del numero è del pilota

La pratica continuò fino al 2014, quando si decise di lasciare ai piloti la scelta del numero, con l'"1" sempre riservato al campione. E qui, forse, Norris può scaramanticamente sperare nel titolo: le vetture numero 33 e numero 44 non avevano mai ospitato il campione del mondo, ma dal 2014 in poi hanno conquistato, con Verstappen ed Hamilton, 7 titoli su 10, che sarebbero 9 su 10 se Max avesse tenuto il suo "33". L'unica eccezione è il 2016, quando Nico Rosberg porto il numero 6 al titolo per la prima volta dal… 2007. Ebbene sì: Kimi Raikkonen, che è il numero 7 per antonomasia (vi ha corso 176 GP…) ha vinto il suo unico titolo mondiale con il numero 6. Per Norris, inseguitore nei confronti di Verstappen, ecco il conforto cabalistico a compensare quello del suo numero di vettura: molte delle rimonte in classifica mondiale sono avvenute negli anni che terminano per "4": 1964 (Surtees), 1984 (Lauda), 2014 (Hamilton).