F1, McLaren mai così in difficoltà: conseguenza della direttiva sulle ali flessibili?

MONTREAL

Papaya in difficoltà nel venerdì del Canada, con problemi che appaiono connessi alla direttiva sulle ali flessibili in vigore da Barcellona. Norris: "Giornata difficile, probabilmente una delle più complicate quest'anno. E' stato difficile mettere insieme un giro e rimanere costante: ho fatto un solo giro buono in tutta la sessione. Abbiamo del lavoro da fare". Piastri: "Dobbiamo trovare qualcoa di più". Il fine settimana live su Sky e in streaming su NOW

F1, GP CANADA: LA GARA LIVE

Mai una giornata finora era stata così complicata per la McLaren. Le Papaya a Montreal faticano nonostante il secondo posto di Lando Norris nelle FP2, rendendo più incerto il pronostico per il decimo gran premio della stagione. "Giornata difficile, probabilmente una delle più dure che abbiamo avuto quest'anno - ha detto il britannico (da formula1.com) - E' stato complicato mettere insieme un giro e rimanere costante: ho fatto un solo giro buono in tutta la sessione. Abbiamo del lavoro da fare". Ma cosa è successo alle McLaren? Come speiegato da Matteo Bobbi nel VIDEO che segue, sembra esserci una connessione con la direttiva tecnica sulle ali flessibili rivista e introdotta nel precedente appuntamento di Barcellona.

Quello che non ha funzionato per la McLaren è una conseguenza della nuova direttiva tecnica

Grip bilanciamento sono stati un problema costante nel corso delle prove libere. Sia Norris che Piastri non sono riusciti a trovare un giro pulito e la vettura ha messo in evidenza problemi in ingresso curva e imprecisione ad alta velocità. Come se avesse troppo front, perdendo quindi supporto sul posteriore. Questa tipologia di problemi è ciò che comporta l'introduzione della nuova direttiva tecnica: avere meno flessibilità delle ali porta esattamente a questo, poiché si aumenta l'angolo anteriore per le curve lente, ritrovandosi però ad avere troppo angolo di flap per quelle veloci. Da ricordare che McLaren si è presentata in Canada con degli aggiornamenti: dalla sospensione anteriore, rivista nella meccanica e nell’aerodinamica, ad entrambi gli alettoni.

Piastri: "Dobbiamo trovare qualcosa di più"

"È finita sicuramente meglio di come era iniziata, ma penso che ci siano ancora alcuni miglioramenti da provare a fare", ha invece detto Oscar Piastri (da formula1.com). "È stata una giornata un po' complicata, ho solo cercato di trovare la giusta finestra di erogazione della macchina. Penso che ci stiamo arrivando, ma dobbiamo ancora trovare qualcosa di più". L'australiano ha ottenuto un quattordicesimo e un sesto posto nelle sessioni di prove.

 

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