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F1, GP Ungheria: Leclerc dalla pole a una dolorosa illusione

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Mara Sangiorgio

Mara Sangiorgio

Dalla pole all'illusione di una vittoria per Leclerc che con la Ferrari vede sfumare un risultato importante in Ungheria. La nuova sospensione tanto attesa è stato un aggiornamento migliorativo, ma non ha curato tutti i mali di una monoposto che rimane sicuramente con delle lacune e punti deboli. Ora la sosta estiva, il Mondiale tornerà a fine mese a Zandvoort

GP UNGHERIA: HIGHLIGHTS DELLA GARA  - IL CALENDARIO DEL MONDIALE

È stata un'illusione. Dalla gioia di una pole sorprendente alla necessità di dover giustificare ancora una volta una monoposto che non è stata all’altezza di accompagnarlo nemmeno sul podio, perso a pochi giri dalla fine a favore di George Russell. Eppure fino all’ultima sosta il ritmo di Leclerc era stato persino buono, le McLaren tornate McLaren dopo il passo falso in qualifica si sono dimostrate velocissime, ma anche il monegasco si stava giocando le sue carte. Poi un danno al telaio, secondo la versione ufficiale della Ferrari, sicuramente però collegato ad altro, come i soliti e cronici problemi di altezze e consumo del pattino, hanno costretto Charles ad alzare tremendamente il ritmo di almeno due secondi a causa di un ultimo set di gomme con pressioni tenute volutamente più alte per alzare anche la monoposto.

Lo ha capito persino il pilota della Mercedes che in pochi giri è diventato un’ombra sempre più minacciosa alle spalle della Ferrari numero sedici leggendo alla perfezione la problematica avuta da Leclerc. L’ultima gara prima della pausa estiva non si chiude così con un sospiro di sollievo in casa Ferrari ma tornando al punto di partenza, ricordando quelle modifiche alle altezze di cui si era lamentato il monegasco già il primo sabato della stagione in Australia e che avevano peggiorato le prestazioni della sua macchina. La nuova sospensione tanto attesa e portata in Belgio è stato un aggiornamento migliorativo, ma non ha curato tutti i mali di una monoposto che rimane sicuramente con delle lacune e punti deboli.

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