F1, GP Messico: così è l'Autódromo Hermanos Rodríguez
Cinque Gran Premi al termine della stagione e una lotta al titolo piloti che entra sempre più nel vivo. La gara in Messico si preannuncia serrata sull'asfalto dell'Hermanos Rodriguez. Ecco cosa devono sapere tutti i protagonisti del Mondiale prima di affrontare il circuito. Il weekend del GP del Messico è live su Sky e in streaming su NOW
DOVE SI TROVA
- L'Autodromo Fratelli Rodríguez è un circuito permanente che si trova in un parco alla periferia di Città del Messico. Inaugurato nel 1962, il tracciato misura 4.304 metri
PERCHE' SI CHIAMA COSI'?
- Fino al 1972 il nome del circuito era Magdalena Mixucha, poi venne intitolato alla memoria dei piloti messicani e fratelli, Ricardo e Pedro Rodríguez. Ricardo perse la vita durante la prima edizione del GP: 1º novembre 1962, la gara non era valida come prova del Mondiale. Entambi sono morti per incidenti in pista.
COSA C'E' DA SAPERE PRIMA DEL GP
- E' a 2.285 metri sul livello del mare
- Categoria di frenata: 5 (su 5)
- Tempo speso in frenata: 20%
- Lunghezza circuito 4.304 metri
- Numero di giri: 71
- Numero di frenate: 10
- Le tre curve più impegnative: curva 1, curva 4 e curva 12.
IL TRATTO RIASFALTATO
- Nel 2024 è stata rasfaltata la parte di circuito compresa tra la curva 12 e 15 (terzo settore).
DA TENERE D'OCCHIO
- Spettacolare la frenata del rettilineo principale per entrare nella curva Moisés Solana.
COME SI AFFRONTA CURVA 1
- Si arriva da un lungo rettilineo, si passa da 350 km/h a 102 km/h, 4.3 G di decelerazione in soli 72 metri.
CURVE 2-3
- In 3^ marcia, bisogna usare molto i cordoli interni.
CURVA 5
- Le tribune di curva 5.
CURVA 6
- Intitolata al pilota messicano Hector Rebaque.
CURVE 7-8-9
- Serie di "S" ad ala velocità; la 7 si percorre in 5^ marcia a 177 km/h di velocità minima; curva 8 si percorre in pieno acceleratore; curva 9 si fa un lift e la velocità minima è 225 km/h.
CURVE 16-17
- Da percorrere in 3^ marcia a 96 km/h; serve trazione, va usata tutta la pista.